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No Tav, notte tranquilla in Val di Susa dopo gli scontri di ieri. Stasera nuovo corteo

Piemonte
©Ansa

Cinque attivisti si trovano ancora sul tetto del presidio nei pressi del cantiere del nuovo autoporto, mentre la Questura di Torino è al lavoro per identificare le persone coinvolte nei disordini di ieri. L'assessore Ricca: "L'opera va fatta, non sarà la guerriglia dei centri sociali a bloccarla". Stasera nuova manifestazione da San Didero

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È trascorsa tranquilla la notte in Val di Susa dopo 24 ore di scontri tra No Tav e forze dell'ordine per l'avvio dei lavori del nuovo autoporto, opera connessa alla realizzazione della linea alta velocità Torino-Lione. I disordini erano iniziati nella notte tra lunedì e martedì e sono andati avanti fino a ieri sera, con lo sgombero della statale e dei binari della ferrovia occupati dai manifestanti. Intanto, cinque attivisti si trovano ancora sul tetto del presidio nei pressi del cantiere, mentre la Questura di Torino è al lavoro per identificare le persone coinvolte nella guerriglia, durante la quale ieri sera è rimasto ferito un vicequestore, colpito al petto da una pietra.

Annunciato un nuovo corteo da San Didero

Per questa sera i No Tav hanno annunciato un'altra manifestazione, alle 18, con partenza dalla sala polivalente di San Didero. Un appuntamento, fanno sapere dal movimento, che sarà fisso anche nei prossimi giorni.

Ricca: "Opera va fatta, basta violenze". Appendino: "Solidarietà a forze dell’ordine"

"Basta violenza No Tav, l'opera va fatta e non sarà la guerriglia dei centri sociali a bloccarla". Questo la ferma posizione dell'assessore regionale alla Sicurezza, Fabrizio Ricca, che condanna in una nota gli scontri degli ultimi giorni. "È l'ora di dire basta alla violenza No Tav che da anni tiene in ostaggio una valle intera e un'opera strategica per la nostra Regione e per il Paese. Gli scontri degli ultimi giorni, in cui sono stati anche feriti degli agenti, a cui va tutta la nostra solidarietà, sono la dimostrazione che le frange estreme della protesta vogliono alzare il tiro - sottolinea Ricca -. Chi compie atti di teppismo e violenza va individuato e punito ma è anche giunta l'ora di dire che la politica, tutta, deve avere il coraggio di prendere le distanze da chi si rende responsabile di azioni simili", conclude.

"Il diritto a manifestare va sempre tutelato in ogni sua forma, che tuttavia non preveda la violenza. Verso cui, da parte mia, ci sarà sempre la più ferma e netta condanna”, commenta invece la sindaca di Torino, Chiara Appendino, interpellata dall'ANSA. "Esprimo la vicinanza della Città alle Forze dell'Ordine per quanto sta avvenendo negli scontri in Val Susa", aggiunge la prima cittadina.

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