L'uomo vuole dare un segnale forte di dissenso rispetto alla scelta di tenere le scuole chiuse e di costringere i ragazzi alla didattica a distanza
"Sto bene tutto sommato, anche se oggi, il decimo giorno, è stato impegnativo. Fame non ne provo già dal terzo giorno, ma sono fiacco". A parlare è Luca, il papà novarese che ieri ha superato i 10 giorni di sciopero della fame. Luca, che ha due figli di 14 e 16 anni, è un educatore professionale e, nonostante la sua azione di protesta, in questi giorni non ha mai smesso di lavorare. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)
Le dichiarazioni
"Sento come un leggero stordimento. Al lavoro ho avuto qualche capogiro, ma nulla di che". Luca non perde di vista le ragioni del suo gesto: dare un segnale forte di dissenso rispetto alla scelta di tenere le scuole chiuse e di costringere i ragazzi alla didattica a distanza.