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Covid, l'appello del Piemonte: “Ong dirottino qui il personale sanitario”

Piemonte

“I posti letto e soprattutto il personale si stanno esaurendo. Abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti", ha detto Alessandro Stecco, professore universitario e medico dell'ospedale di Novara, esponente della Lega e presidente della commissione Sanità della Regione

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"Dirottate personale sanitario dai vostri ospedali all'estero verso il Piemonte. I posti letto e soprattutto il personale si stanno esaurendo. Abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti", è l'appello alle Organizzazioni non governative (Ong) lanciato da Alessandro Stecco, professore universitario e medico dell'ospedale di Novara, esponente della Lega e presidente della commissione Sanità della Regione Piemonte. "Senza polemica - aggiunge - non posso non notare che il mio Piemonte sia stato nuovamente lasciato solo da un Governo che si muove con una lentezza esasperante”. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

Stecco: “Attingere a tutte le risorse disponibili”

"La criticità di oggi e di domani - ricorda Stecco - è quella legata al personale sanitario, che nonostante i bandi e le assunzioni già avvenute nella fase Uno non è in grado di fronteggiare un tale aumento di ricoveri. Uomini e donne che ogni giorno danno il massimo senza la possibilità di ricevere rimpiazzi, senza la possibilità di riposarsi nonostante il super lavoro di questi mesi, e che tra di loro stanno nuovamente contando casi di positività al virus. Questa criticità impedisce da un lato di aprire nuovi reparti Covid e dall'altro di gestire i reparti necessari al mantenimento di percorsi clinico-assistenziali per le altre patologie, tema che mi sta molto a cuore. Non possiamo neppure contare sull'aiuto di altre Regioni, anche loro alle prese con questa inedita emergenza sanitaria - osserva Stecco - Credo quindi sia il momento di attingere a tutte le risorse disponibili, come è avvenuto e avverrà per i rinforzi arrivati da Cuba e dalla Cina. In un momento difficile per la mia Regione, mi chiedo se quelle Ong che gestiscono ospedali e personale nei vari contesti internazionali, che magari vivono una fase pandemica diversa da quella europea, possano mandarci da subito più personale medico e infermieristico possibile per dare una mano a una delle parti d'Italia più colpite dal Covid in base al tasso di ricoveri".