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Donna uccisa a Cuneo, ha confessato il fermato

Piemonte
©Ansa

"Abbiamo fatto la spesa insieme, poi in auto abbiamo litigato. Ho perso la testa. Stavamo insieme ma non ce la facevo più, mi aveva chiesto molti soldi durante il lockdown", ha detto il 41enne

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"Abbiamo fatto la spesa insieme, poi in auto abbiamo litigato. Ho perso la testa. Stavamo insieme ma non ce la facevo più, mi aveva chiesto molti soldi durante il lockdown". Questa è la confessione fatta da F.B., 41 anni, fermato ieri dalla polizia nel parcheggio di un supermercato alla periferia di Cuneo, che ha poi ammesso di aver sparato e ucciso la compagna Mihaela Apostolides, 41enne di origini romene. L'uomo era stato portato in ospedale, dove gli era stata estratta dalla mano sinistra una pallottola che si è sparato nella colluttazione con la vittima: adesso si trova in carcere.

Chi era la vittima

La vittima era in Italia da 15 anni, abitava a Cuneo, dopo un periodo a Saluzzo, e lavorava in bar e locali notturni. Durante il lockdown ha condiviso con la sorella un alloggio in una frazione di Cuneo. Lo stesso dove ha passato la notte di giovedì con l'uomo, un militare. F.B., appassionato di armi, era partito da Firenze per rivederla. Con sé aveva due pistole e tante munizioni, trovate e sequestrate dalla polizia scientifica. Una calibro 6.35, l'arma con cui ha ucciso la donna, trovata nell'abitacolo. L'altra, un revolver, era nel bagagliaio, dove c'era anche uno zaino del terzo reggimento alpini. L'uomo, divorziato, è dipendente dell'Istituto cartografico di Firenze. Aveva chiesto il trasferimento per stare vicino ai genitori. Dopo l'interrogatorio col sostituto procuratore Alberto Braghin, sono in corso gli accertamenti sui cellulari della coppia, oltre a una perquisizione della polizia nella casa del militare a Firenze.