Così Chiara Appendino: "Se la Fase 1 era concentrata sull'emergenza sanitaria, il periodo che abbiamo davanti vedrà un ruolo centrale di sindaci e territori che dovranno affrontare un'emergenza economica complessa e garantire servizi essenziali in un contesto difficile"
A partire da lunedì 11 maggio, a Torino ci sarà una cabina di regia per coordinare con i territori la gestione della Fase 2 ed essere maggiormente incisivi nel rapporto con gli enti centrali e la Regione Piemonte. Questo è quello che prevede il decreto della sindaca Chiara Appendino approvato, oggi all'unanimità dal Consiglio metropolitano, che istituisce un tavolo di coordinamento stabile con i portavoce delle 11 zone omogenee in cui sono suddivisi i 312 comuni del torinese. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)
Le parole della sindaca
"Una scelta condivisa - spiega Appendino - che nasce dal presupposto che se la Fase 1 era concentrata sull'emergenza sanitaria, il periodo che abbiamo davanti vedrà un ruolo centrale di sindaci e territori che dovranno affrontare un'emergenza economica complessa e garantire servizi essenziali in un contesto difficile". Poi: "Abbiamo una prima sfida davanti, il confronto sul 'Riparti Piemonte' che vede molti aspetti e competenze che riguardano i territori". La cabina di regia, alla quale parteciperanno anche i capigruppo del Consiglio metropolitano, "si farà dunque promotrice di ogni possibile iniziativa nei confronti dello Stato e della Regione Piemonte, in un'ottica collaborativa, per gestire al meglio la Fase 2 dal punto di vista socio-economico".