Coronavirus Piemonte, Cirio a Sky TG24: "Quasi raddoppiati posti terapia intensiva". VIDEO

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Cirio

Il governatore, guarito dopo essere risultato positivo al covid19, ha riferito che da 287, i letti di terapia intensiva ora sono 500. In Regione sarà possibile effettuare fino 4mila tamponi al giorno: "Abbiamo deciso di fare il test a tutto il personale sanitario"

È guarito ed è tornato al lavoro Alberto Cirio, governatore della Regione Piemonte, dopo quindici giorni di quarantena in quanto risultato positivo al coronavirus. "Io sto bene, sono sempre stato bene. Sono tra quelli definiti asintomatici”, ha raccontato ai microfoni di Sky TG24. "Il doppio tampone dell’altro ieri mi ha permesso di essere dichiarato guarito e quindi la prima cosa che ho fatto è stata correre all’unità di crisi e in Regione perché bisogna continuare a lottare e stare in trincea. È una guerra che vinciamo se stiamo uniti e se non perdiamo, con lucidità e determinazione, neanche un minuto del nostro tempo", le sue parole. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - MAPPA E GRAFICI DEL CONTAGIO)

I tamponi

Poi, il governatore ha toccato il tema dei tamponi. "Questa settimana abbiamo in distribuzione nuove macchine, ne abbiamo già messe dieci in attività, che ci permetteranno di raggiungere una potenza di quattromila tamponi al giorno", ha spiegato. "È stato uno sforzo che ho richiesto all’unità di crisi perché dobbiamo evidentemente aumentare il numero di tamponi. Allo stesso tempo - ha aggiunto Cirio - abbiamo deciso di fare il test a tutto il personale sanitario della Regione Piemonte, in modo graduale perché sono 55mila soggetti. Abbiamo condiviso con le organizzazioni sindacali che bisogna seguire un criterio di priorità in base all’esposizione al rischio".

Piemonte produrrà reagenti

"Fare più tamponi – ha proseguito - vuol dire reperire più reagenti, che anche a livello nazionale sono diventati una merce rara. Perciò oggi con l’Università di Torino e di Novara e con il Politecnico abbiamo attivato i laboratori di microbiologia per produrci i reagenti direttamente in Piemonte e, quindi, non dipendere dall’approvvigionamento internazionale che creerebbe dei limiti".

Raddoppiati posti letto di terapia intensiva

Cirio ha quindi parlato dei posti letto disponibili in Piemonte, con particolare riguardo a quelli di terapia intensiva, dicendosi "soddisfatto" in quanto la Regione, che conta quasi 380 ricoverati in terapia intensiva, "aveva 287 posti di terapia intensiva prima della crisi, quindi un mese e mezzo fa, e adesso ne abbiamo già attivati quasi 500, cioè abbiamo quasi raddoppiato la forza della terapia intensiva del Piemonte e stiamo facendo ogni giorno sforzi ulteriori. In Piemonte vogliamo curare tutti e cureremo tutti".

I contagi in Piemonte

Per quanto riguarda il dato del contagio, per il Piemonte "non è più esponenziale e questo i tecnici ci dicono che è positivo, vuol dire che è progressivo. Il tempo di raddoppio - ha illustrato il governatore - si è allungato, quindi il contagio dà qualche segno di rallentamento, però sono ancora segni sporadici che non possono farci pensare che vediamo la luce".

Nuove restrizioni

Infine, Cirio ha annunciato nuove restrizioni: "Oggi, venendo a Torino, ho ancora visto troppa gente in giro. Sono favorevole al rigore, ho apprezzato il decreto di ieri che conferma la possibilità a noi Regioni di stringere ulteriormente le maglie dei contenimenti e anche di mettere sanzioni. Io le metterò, perché la gente deve stare a casa. Chi esce, chi passa la sua giornata cercando le eccezioni per poter uscire, sta facendo un danno a se stesso e a tutta la collettività. Prima finiamo, prima ripartiamo. Se non rimaniamo in casa la finiremo tra qualche mese, noi invece vogliamo chiuderla in settimane", ha concluso il governatore piemontese.

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