Coronavirus, falso dipendente Asl per sanificare condominio: truffa sventata a Rivoli

Piemonte
Foto di archivio (ANSA)

Una donna di 72 anni è stata avvicinata da un uomo dicendole che era stato mandato dall'Asl per disinfestare l'edificio. Un’inquilina ha assistito alla scena e ha contattato le forze dell'ordine

È stata avvicinata sulla soglia del condominio da un uomo che le ha detto di essere stato mandato dall'Asl per disinfestare l’intero edificio a seguito della diffusione del coronavirus (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI). Tuttavia, la donna, di 72 anni, non lo ha fatto entrare, mentre un’altra inquilina, che ha assistito alla scena, ha chiamato le forze dell'ordine. È stato sventato così un nuovo tentativo di truffa correlato all’emergenza sanitaria di questi ultimi giorni.

La descrizione

Dopo l’allarme, sul posto sono intervenuti gli agenti di polizia del commissariato di Rivoli. Il presunto truffatore, allontanatosi immediatamente, è stato descritto come un individuo "ben vestito", che portava con sé una valigetta 24 ore.

La truffa del tampone

L’episodio fa seguito a quanto accaduto a Torino, dove una badante ha contattato le forze dell’ordine dopo che tre uomini avevano suonato il campanello dell’abitazione dell’uomo che accudisce, affermando di dover eseguire tamponi a campione per verificare se ci fossero o meno persone affette dal virus.

L’avviso della questura

Alla luce di questi episodi, la questura ricorda di "prestare la massima attenzione a sedicenti operatori sanitari che propongono visite e tamponi domiciliari per verificare la positività al coronavirus. Queste procedure - si ribadisce - non sono in alcun modo previste da protocolli sanitari e dunque rappresentano un tentativo di truffa. Non esiste alcuna autorizzazione a effettuare test medici a domicilio ovvero qualsiasi intervento di sanificazione delle abitazioni”.

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