E' quanto emerge dall’autopsia sul corpo di Yoan Leonardi, ucciso a Borgo Ticino nella notte tra domenica 25 e lunedì 26 dal coetaneo e amico Alberto Pastore
E' stata eseguita oggi, venerdì 30 agosto, l'autopsia sul corpo di Yoan Leonardi, il 23enne ucciso a Borgo Ticino, nel Novarese, nella notte tra domenica 25 e lunedì 26 dal coetaneo Alberto Pastore, che dopo l'omicidio ha confessato con un post su Facebook e un video su Instagram. L’esame, eseguito dall'anatomopatologa Emanuela Agosta, ha evidenziato che Yoan è stato colpito da una dozzina di coltellate, una delle quali, alla schiena, è stata fatale. Questo dato farebbe pensare che la vittima sia stata colpita mentre cercava di fuggire.
Il movente
Pastore durante l'interrogatorio davanti al Gip ha raccontato di essere stato convinto che l'amico Yoan avesse spinto la propria fidanzata, Sara, a troncare la relazione. Quella sera, sempre secondo il suo racconto, Pastore voleva chiarire la situazione con l'amico, che poi ha colpito con il coltello che teneva nell'automobile "per abitudine". Nei suoi confronti si valuta la premeditazione.