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Torino, omicidio Prinzi: sommozzatori trovano arma del delitto nel Po

Piemonte
I sommozzatori che hanno ritrovato l'arma del delitto (ANSA)

La pistola sarebbe stata usata da Antonio Serra, arrestato circa un mese fa, per uccidere Prinzi. La vittima era libera da due anni, dopo 22 passati in carcere per l'omicidio della fidanzata transessuale Valentina

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È stata ritrovata a Torino, sul fondo del fiume Po, all'altezza del parco del Valentino, la pistola utilizzata per uccidere Umberto Prinzi, il 47enne trovato morto il 14 dicembre 2018 sulla collina di Moncalieri (Torino), in strada Santa Brigida. L'arma, una pistola calibro 6.35 con matricola abrasa e silenziatore artigianale, è stata trovata dai sommozzatori dei vigili del fuoco, che hanno collaborato con i carabinieri del comando provinciale di Torino. La pistola verrà inviata al Ris di Parma per accertamenti tecnici. 

Il delitto

Per l'omicidio, i carabinieri hanno arrestato Antonio Serra, 47 anni, e Nicola Termine, 51 anni, entrambi pugliesi residenti a Torino, già noti alle forze dell'ordine. All'origine del delitto, secondo gli investigatori coordinati dal PM Laura Longo, ci sarebbero affari legati a macchine e orologi. A sparare materialmente a Prinzi, tornato in libertà da quasi due anni, dopo averne trascorsi 22 in carcere per l'omicidio della fidanzata transessuale Valentina, sarebbe stato Serra. Il delitto, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, sarebbe avvenuto sulla macchina di Prinzi, ritrovata poco distante dal corpo.

La ricostruzione del delitto secondo gli investigatori

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri del comando provinciale di Torino, l'omicidio è avvenuto tra le 16:30 e le 17 del 13 dicembre 2018. La vittima aveva appuntamento nel quartiere San Salvario con Serra e Termine per parlare della compravendita di un'auto. I tre sono saliti sull'auto di Prinzi, una Lancia Delta nera, e si sono recati a Cavoretto, per prendere un aperitivo in un bar di piazza Freguglia, sulla collina torinese. Arrivati davanti al locale, la vittima ha spento l'auto e tolto le chiavi dal nottolino. A quel punto Serra, seduto sul sedile posteriore, ha ucciso Prinzi con due colpi di pistola alla nuca. I due complici hanno spostato il cadavere sul lato passeggero e sono ripartiti, per poi abbandonarlo in strada Santa Brigida.