A prima vista sembra una moto ma in realtà è la bici elettrica di Moto Parilla. Siamo andati nel quartier generale di Reggio Emilia dove viene prodotta e assemblata. Infine l'abbiamo provata su strada. Ecco il racconto e le nostre impressioni.
Moto Parilla è stata una casa motociclistica italiana. Nel 2017 il giovanissimo Filippo Beltrami ha acquistato il marchio e coadiuvato da un gruppo di amici ha deciso di scommettere su questo logo e lanciarsi come un levriero nel mondo delle e-bike, ma con un sogno nel cassetto: una nuova moto. Viene prodotta a Reggio Emilia. Siamo andati a vedere come nasce Carbon Factory, uno dei 4 modelli di Moto Parilla. Gli altri sono: Ultra Carbon, Limited edition e Mimetica. E per gli amanti delle city bike, la portatile Trilix.
Una bici già avanti
Del progetto abbiamo parlato con il Ceo di Moto Parilla, Filippo Beltrami che ha deciso di puntare su questo marchio con tanti obiettivi. Un amore a prima vista delle linee sinuose che hanno fatto la storia di Moto Parilla e che hanno portato Beltrami alla non facile acquisizione del marchio e a puntare alla produzione di nuove biciclette: "Carbon è un prodotto di design che nasce da un punto di incontro tra il mondo delle biciclette e il mondo delle moto puntando sempre più verso il futuro".
Una squadra di professionisti
Il team Parilla è composto tutto da giovani: ricerca, prova, e progetta prendendo spunto dal mondo delle bici, delle moto e delle auto. Molto importante è la fase di prototipazione fatta con tecniche di produzione additiva. Grazie alla collaborazione con i fornitori, sono state approfondite, analizzate e definite le tecniche migliori di produzione e finitura per ogni singolo componente del veicolo. Si utilizzano materiali esclusivi sfruttando pochissime componenti commerciali, infatti il 98% dei pezzi viene realizzato da Moto Parilla in Italia. Tutto è assemblato a mano e poi pronto per essere spedito
La prova su strada
I freni sono molto precisi, le gomme extra large vanno bene per terreni fangosi ma anche per sabbia e neve. Il cambio è inserito nel mozzo, così è protetto e non sporca, si attiva come un acceleratore. Carbon è realizzata in carbonio e alluminio, ma nonostante questo risulta un pò pesante, siamo intorno ai 38 chili. Peso che nel nostro test in salita si è fatto sentire. Comodissima la sella in cuoio realizzata a mano, sembra quella di una moto. Particolari i tondi che caratterizzano il telaio. Sono molto importanti per poter spostare senza problemi la Carbon.
In generale le sensazioni di guida sono ottime, la tenuta di strada è molto stabile e con un piccolo colpo di pedale la Carbon diventa un "motorino" che può raggiungere i 25 km/h, limite consentito dalla legge italiana. Si tratta di una pedalata assistita, quindi se si smette di andare sui pedali la bici si ferma. La batteria è sistemata sull'orizzontale e il vano è chiuso a chiave. L'autonomia è di 100 chilometri. Il costo è intorno ai 9mila euro, può spaventare ma il prezzo da pagare per un prodotto di nicchia come questo che è super personalizzabile.
Pro e Contro
PRO
- Design
- Prestazioni
- Materiali
CONTRO
- Prezzo
- Peso