Spopola anche in Italia una nuova piattaforma social tutta dedicata agli audio e organizzata in stanze tematiche. Con oltre due milioni di utenti dichiarati, è disponibile solo per Apple al momento
Niente video, niente immagini, niente testo. Nell'epoca di Instagram, anche solo pensare a un social network senza fotografie pare rivoluzionario. Ma il 2021 sarà anche l'anno dei podcast, lo dicono i numeri in crescita degli appassionati e degli utenti (I PODCAST DI SKY TG24). Anche per questo una piattaforma come Clubhouse sta spopolando.
Cos'è Clubhouse
Tutto si basa su chat vocali. Clubhouse è stato fondato ad aprile 2020 da Paul Davison e Rohan Seth, entrambi con un passato tech alle spalle (Pinterest e Google). Ad apprezzarlo saranno soprattutto gli amanti dei messaggi vocali: si presta infatti allo storytelling, al gioco di voci, ma anche alla creazione di nuovi contatti e legami senza l'imposizione dell'immagine.
Iscrizioni su invito
La app dichiara due milioni di utenti iscritti. Al momento, però, il social è ancora in fase beta ed è disponibile solo sui dispositivi Apple, su invito da parte di qualche iscritto. Le celebrities non mancano: negli Usa sono già iscritti Oprah Winfrey, Drake, Kevin Hart e Ashton Kutcher.
Come funziona Clubhouse
Le chat vocali sono organizzate in base a temi di interesse comuni come politica o tecnologia: è l'algoritmo del social a indicarci quali potrebbero essere più adatte a noi. Una volta "in stanza" si possono ascoltare conversazioni e inviare le proprie riflessioni registrate; tutti file audio che non possono - per ragioni di privacy - essere condivisi o scaricati. Il fronte pubblicitario, invece, è ancora work in progress; ma c'è da credere che con l'aumentare esponenziale degli utenti, anche le idee per la monetizzazione arriveranno.