Apple colma il gap: ecco i nuovi iPhone 16 con intelligenza artificiale. Ma non per tutti

Partiamo dalla fine. Le funzionalità di intelligenza artificiale protagoniste della presentazione dei nuovi iPhone 16 non arriveranno in Italia, almeno per i prossimi mesi. Apple ha infatti confermato che Apple Intelligence debutterà con un aggiornamento - iOS 18.1, che sarà diffuso probabilmente tra novembre e dicembre - negli Stati Uniti, per poi arrivare anche in altri paesi anglofoni come Australia, Canada, Nuova Zelanda, Sudafrica e Regno Unito. Nel 2025 - ma per il momento non si hanno altri dettagli - è invece confermato lo sbarco anche per altre lingue come cinese, francese, giapponese e spagnolo. iPhone 16 ma senza IA L’Italia dunque resta per il momento esclusa dalle funzionalità che puntano a rendere il telefonino con la Mela più utile e intelligente. Segno che il nostro mercato non è tra i più importanti per Cupertino, considerato lo sforzo notevole che gli ingegneri devono intraprendere per adattare i grandi modelli linguistici - in grado di capire l’italiano e conversare in maniera naturale - alla nostra lingua. Ma considerato che tanti altri questi modelli li hanno adattati anche all’italiano, c’è un altro motivo: molti Paesi UE restano esclusi dall’attivazione delle funzionalità in attesa di una risposta nel merito del rispetto delle norme stabilite dal DMA in termini soprattutto di privacy per i consumatori. Che cos’è e cosa può fare Apple Intelligence Ma che cos’è Apple Intelligence, come funziona e cosa può fare? Si tratta - per dirla con le parole di Apple - di un’intelligenza in grado di capire il linguaggio e, di conseguenza, creare testi, immagini o azioni che promettono di semplificare le attività quotidiane. Per fare alcuni esempi: Apple Intelligence può riscrivere note prese in fretta, migliorare una mail per il proprio capo, correggere lo stile di un messaggio. Può creare immagini e iconcine personalizzate sulla base di una frase, il cosiddetto “prompt”. Ancora, può aiutare nella ricerca di una foto scattata anni prima descrivendo, ad esempio, come eravamo vestiti. E poi può creare video dei propri ricordi. E può riassumere e mettere in evidenza le mail o le notifiche ricevute durante un periodo offline, come un lungo viaggio in aereo. Una delle funzionalità forse più utili - a nostro avviso - è l’intelligenza visuale: si punta il telefono verso un ristorante e si ottengono informazioni come menu, prezzi e valutazioni; si punta il telefono verso la locandina di un concerto e quel concerto viene automaticamente inserito in calendario. O, ancora, si punta il telefono verso un cane e immediatamente è possibile leggere qual è la razza e tutte le caratteristiche. Un aggiornamento tra l’altro molto atteso dagli utenti iPhone, considerato che molti competitor funzioni simili le hanno già presentate e rese disponibili. I nuovi iPhone: cosa c’è di interessante Per il resto i fan italiani della Mela dovranno “accontentarsi” di tutte le altre funzionalità annunciate durante l’evento di Cupertino. Per gli iPhone 16 - che arrivano in due versioni, la “normale” con schermo da 6,1 pollici e quella “Plus” con schermo da 6,7 - nuovi colori, nuovi materiali resistenti agli shock, alla polvere e all’acqua, un display più luminoso. E poi un pulsantino a sfioro chiamato Camera Control posto sul lato lungo del telefono che permette di controllare la fotocamera in maniera innovativa, come se avessimo in mano una reflex. Il tutto con l’intelligenza e la potenza dei nuovi chip A18 disegnati in maniera specifica per l’intelligenza artificiale. Chi opta per i modelli “Pro” ottiene anche un processore ancora più potente , uno schermo ancora più luminoso, un comparto fotocamere ancora più performante, una batteria migliorata. Prezzi a partire da 979 euro per i modelli “normali” e da 1.239 per i modelli Pro. Apple Watch e AirPods Plus: da “gadget” ad alleati per la salute Non solo iPhone perché Apple ha presentato anche i nuovi Apple Watch Series 10 e un aggiornamento per chi ha le AirPods Pro, che vanno nella direzione di aiutare l’utente a migliorare la propria salute. Due le funzionalità che a nostro avviso vanno messe in luce. ll nuovo Apple Watch sarà in grado di monitorare le apnee notturne, una condizione grave in cui la respirazione si interrompe ripetutamente durante il sonno. Si stima che questa condizione colpisca più di un miliardo di persone al mondo, e nella maggioranza dei casi non viene neanche diagnosticata. Se non curata, può provocare ipertensione, diabete di tipo 2 e problemi cardiaci. Mentre la novità che ha fatto fare un importante balzo in alto ad Apple in borsa è stato l’annuncio dell’aggiornamento delle cuffiette AirPods Pro, che potranno diventare grazie alla potenza del chip e degli altri componenti un dispositivo professionale a supporto di chi ha problemi di udito lievi o moderati: connessi all’iPhone, gli AirPods Pro potranno effettuare un test dell’udito convalidato clinicamente e, soprattutto, potranno trasformare gli auricolari in un apparecchio acustico. Una mossa importante considerato l’invecchiamento della popolazione, considerato che il prezzo degli apparecchi acustici tradizionali è molto più alto di quello delle AirPods, considerato - infine - che tante persone con problemi di udito non amano farsi vedere con l’apparecchio acustico: non è meglio indossare un paio di cuffiette bianche?