La storia del latitante arrestato anche grazie a Google Maps: podcast

Tecnologia

Gioacchino Gammino, membro della Stidda, è stato individuato dalla Direzione investigativa antimafia anche con l'aiuto di un'immagine di Street View. Ne parliamo con Stefano Mele, avvocato esperto di cybersecurity

E’ capitato negli anni che qualche latitante, grazie ai social network, venisse rintracciato. Non era mai accaduto invece che a tradire un latitante fosse una foto su Google Maps. E’ accaduto qualche settimana fa quando le indagini della Direzione investigativa antimafia hanno portato all’arresto in Spagna di Gioacchino Gammino, 61 anni, da 20 fuggito dal carcere romano di Rebibbia dove si trovava rinchiuso per omicidio. Nella nuova punata di 1234 parliamo di questa storia con Stefano Mele, avvocato esperto di cybersecurity.

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Un'immagine che simula e rappresenta la figura di un hacker impegnato in un attacco informatico. Gli Stati Uniti e i suoi più stretti alleati hanno accusatato formalmente la Cina di essere dietro a un'ondata di cyber attacchi senza precedenti che hanno colpito Microsoft e diverse aziende sparse per il mondo.ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO

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