Robot, i ricercatori del Mit li addestrano ad apparecchiare la tavola

Tecnologia
Immagine di archivio (Getty Images)

Grazie a un nuovo sistema di programmazione, gli automi possono imparare a svolgere una faccenda domestica semplicemente osservando gli esseri umani intenti a portarla a termine 

Osservando gli esseri umani intenti a svolgere una faccenda domestica, come apparecchiare la tavola, i robot domestici creati dal Massachusetts Institute of Technology (Mit) possono imparare a imitarli. I ricercatori del prestigioso istituto statunitense, infatti, hanno sviluppato, sotto la guida di Ankit Shah, un nuovo sistema di programmazione che permette agli automi di portare a termine dei compiti complessi all’interno dell’ambiente domestico. I risultati del loro lavoro sono stati descritti sulle pagine della rivista di settore IEEE Robotics and Automation Letters.

I primi test

Per il momento, i ricercatori dell’Mit si sono limitati a testare il nuovo sistema di programmazione su un braccio robotico, al quale hanno insegnato ad apparecchiare un tavolo con otto oggetti diversi. “Si tratta di un sistema che consente ai robot di soppesare contemporaneamente molti aspetti ambigui, e potenzialmente contraddittori, per raggiungere un obiettivo finale, scegliendo di volta in volta l’azione più probabile da intraprendere”, precisano gli esperti. “In futuro, addestrare i robot a svolgere le faccende domestiche, o un compito in un ambiente di lavoro, potrebbe essere facile per chiunque, anche per chi non ha esperienza di programmazione”, proseguono i ricercatori. “Il prossimo passo sarà modificare il sistema per aiutare eventualmente i robot a modificare le loro azioni in base a precise istruzioni verbali”, concludono gli esperti.

Il possibile impatto dei robot sul lavoro

Questa capacità dei robot di imparare a svolgere gli stessi compiti dell’uomo, all’interno delle mura di casa ma anche sul posto di lavoro, non è ben vista da tutti. Dal terzo Rapporto Censis-Eudaimon sul welfare aziendale, emerge che ben 7 milioni di lavoratori italiani hanno paura di essere licenziati a causa dell’avvento delle nuove tecnologie. Nella fattispecie, quasi un operaio su due vede il proprio lavoro a rischio. Secondo il 50% degli intervistati, l’arrivo dei robot e dell’intelligenza artificiale nelle aziende porterà con sé ritmi di lavoro più intensi, mentre per il 43% il tempo dedicato alla propria occupazione si dilaterà. 

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