Apple partner dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori nel progetto "Il quotidiano in classe", per educare gli studenti a separare la verità dalle false notizie, soprattutto online
"Tutti noi amanti della democrazia e che crediamo nella libertà dobbiamo pensare che separare il falso dal vero sia la base della libertà". A dirlo l'ad di Apple Tim Cook dal palco del Teatro Odeon, a Firenze, in occasione dell'evento inaugurale della nuova edizione de 'Il quotidiano in classe', dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori presieduto da Andrea Ceccherini.
Una partnership per ridurre i danni dalle fake news
Apple e l'Osservatorio sono partner in questo progetto di educazione ai media e alla tecnologia per "elevare il pensiero critico dei giovani e per tentare così di ridurre i danni dati dalla diffusione delle fake news", come spiegato da Ceccherini. "Mi è parso chiaro - ha aggiunto Cook - che la gente faceva fatica a distinguere la verità dalle bugie, e sembrava chiaro che era molto importante sviluppare il pensiero critico, per questo abbiamo pensato che fosse importante aiutare gli studenti a separare la verità dalle bugie. Ci è sembrato che l'Osservatorio svolgesse bene questo ruolo, e per noi è stato un piacere fare questa partnership".
Tim Cook: "Alcune aziende e governi sorvegliano cittadini"
Sul palco fiorentino, il ceo ha parlato anche di privacy: "C'è il rischio che la libertà delle persone sia ridotta a causa di alcune aziende e anche di alcuni governi che sorvegliano i cittadini, questa è veramente una forte preoccupazione", ha detto Cook. Che ha toccato anche il tema dei dazi Usa: "Sono fermamente convinto che gli scambi commerciali liberi siano positivi per tutti. Spero che con il tempo le barriere commerciali, tariffarie o meno, si normalizzeranno e reputo sia fondamentale per un ambiente sano, sono ottimista".