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App, il mercato supererà 120 miliardi di dollari nel 2019

Tecnologia
Immagine di archivio (Getty Images)

Le previsioni di App Annie stimano una crescita trainata da mobile gaming e abbonamenti. Le spese effettuate da dispositivi portatili rappresenteranno oltre il 60% di quelle digitali

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Smartphone sempre più capienti ed evoluti, insieme alle nuove idee degli sviluppatori, spingeranno ancora più utenti a investire nel mercato delle applicazioni. Lo rivela App Annie, compagnia che analizza i trend all’interno del mondo mobile e rivela in un nuovo report le previsioni per il 2019. La spesa che i possessori di device portatili dedicheranno agli acquisti effettuati sugli app store dovrebbero superare i 100 miliardi dollari, una cifra impressionante che rappresenterebbe il doppio di quanto speso ai botteghini. Ma quali sono i settori che sosterranno questa crescita? Secondo App Annie, sarebbero il gaming e le iscrizioni.

La crescita dei giochi da mobile

La spesa stimata da App Annie si riferisce al denaro che gli utenti riserveranno alle applicazioni e agli acquisti effettuati all’interno delle stesse. Come frutto di questo investimento, il mercato pare destinato a crescere a un ritmo cinque volte più veloce di quello dell’economia globale, superando di poco i 122 miliardi di dollari. A guidare questo salto, ci sarà il settore del mobile gaming: già in grande ascesa nel 2018 grazie alla popolarità di app come Fortnite e PUBG, il mercato dei giochi su dispositivi mobili è pronto secondo App Annie a combattere ad armi pari con le esperienze proposte da computer e console. Lo dimostra anche il successo del titolo Pokémon Go, divenuto il gioco più rapido a generare una spesa di un miliardo di dollari da parte degli utenti.

Addio geoblocking

Il report sottolinea comunque che sarà il settore mobile in generale a continuare a crescere. Le spese realizzate dai dispositivi portatili rappresenteranno infatti il 62% delle operazioni avvenute sul digitale, totalizzando 155 miliardi di dollari con un incremento del 50% rispetto al 2017. La popolarità dell’e-commerce sarà ulteriormente favorita dalla recente misura, approvata il 3 dicembre 2018, che vieta il geoblocking, la pratica che impedisce acquisti online agli utenti che risiedono al di fuori di una specifica area geografica.