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Scandalo Facebook, chiude la società Cambridge Analytica

Tecnologia
Cambridge Analytica sarebbe pronta a chiudere, secondo fonti del WSJ (archivio Ansa)

La società di consulenza politica al centro dello scandalo dei dati del social network ha comunicato di aver cessato le attività

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Cambridge Analytica cessa immediatamente tutte le operazioni. Lo comunica la società in una nota. "Negli ultimi mesi Cambridge Analytica è stata oggetto di numerose accuse infondate e, nonostante gli sforzi della società di correggere le informazioni, è stata denigrata per attività che non solo sono legali ma sono ampiamente accettate" si legge nella nota. La società ha avviato le procedure di insolvenza in Gran Bretagna, Cambridge Analytica è stata al centro dello scandalo dei dati di Facebook.

La storia di Cambridge Analytica

Cambridge Analytica ha utilizzato per fini elettorali i dati raccolti dal ricercatore Aleksandr Kogan. Informazioni ottenute (con il consenso di Facebook e quello degli utenti) nel 2013 attraverso un test sulla personalità sotto forma di app. L'applicazione è stata installata da circa 300 mila utenti: accettando le condizioni, gli utenti hanno condiviso con il ricercatore anche le informazioni dei propri contatti, una pratica consentita da Facebook fino al 2014. La crepa si è aperta solo in seguito, quando Kogan ha ceduto questo bagaglio di dati a Cambridge Anlytica. La vicenda è emersa solo a marzo. Pochi giorni dopo la pubblicazione delle inchieste che la accusavano, la società ha prima sospeso e poi rimosso il ceo Alexander Nix, affermando di aver avviato un'indagine interna. Facebook ha affermato di aver avviato un'indagine interna. Secondo il social network, sarebbero coinvolte 87 milioni di persone.