Edoardo Bove ricoverato ad Ancona, test ed esami per valutare il ritorno in campo
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Il calciatore 22enne della Fiorentina si deve sottoporre ad alcuni accertamenti per le sue aritmie dopo il malore avvenuto in campo contro l’Inter l’1 dicembre scorso. I risultati sono attesi entro una o due settimane. Al momento Bove vive con un defibrillatore, impiantatogli dopo l’arresto cardiaco
Test ed esami per Edoardo Bove, ricoverato da ieri all'Ospedale Torrette di Ancona. Il calciatore 22enne della Fiorentina si è sottoposto ad alcuni accertamenti per le sue aritmie al fine di valutare la possibilità di un intervento che gli permetta di tornare a giocare a calcio in Italia. Il centrocampista di origine romana è stato vittima di un malore in campo, un arresto cardiaco, durante la partita dell’1 dicembre scorso contro l’Inter. Per i medici, allo stato attuale delle condizioni di salute di Bove, è importante capire se la sua cardiopatia sia strutturale o meno. I risultati dei test diagnostici e degli accertamenti specifici, esami anche invasivi di natura elettrofisiologica per trattare le aritmie, arriveranno entro una o due settimane.
Possibile ritorno in campo
Edoardo Bove è affidato alle cure del professore Antonio Dello Russo, direttore della Clinica di Cardiologia e Aritmologia che ha già trattato altri sportivi. Al momento il calciatore vive con un defibrillatore interno che gli è stato impiantato con un intervento avvenuto nei giorni immediatamente successivi al malore. Così, con il defibrillatore, il calciatore potrebbe tornare a giocare solo all’estero in quanto nel nostro Paese vi sono dei protocolli specifici stringenti che glielo proibiscono. Qualora invece gli esami di questi giorni rivelassero la possibilità per Bove di sottoporsi a un intervento e quindi rimuovere il defibrillatore, il centrocampista potrebbe tornare a giocare anche in Italia.
