Il ciclista sloveno ha staccato tutti sul colle Galibier e ha conquistato la quarta frazione, di 139,6 chilometri, da Pinerolo a Valloire. Pogacar si è anche ripreso la maglia gialla, strappandola al colombiano Richard Carapaz. Con questa tappa l'edizione 111 della Grande Boucle ha lasciato l'Italia per la Francia
Prosegue l’edizione 2024 del Tour de France, la corsa ciclistica più amata al mondo. Tadej Pogacar (Uae Emirates) ha vinto la quarta tappa, la Pinerolo-Valloire, di 139,6 chilometri: il ciclista sloveno ha staccato tutti i principali rivali sul colle del Galibier e si è ripreso anche la maglia gialla, strappandola al colombiano Richard Carapaz. A 35 secondi da Pogacar sono arrivati Remco Evenepoel, secondo, poi lo spagnolo Juan Ayuso, lo sloveno Primoz Roglic e il danese Jonas Vingegaard, che era stato l'ultimo a farsi staccare da Pogacar sul Galibier ma poi ha perso terreno nella lunga discesa verso Valloire. Carapaz è arrivato al traguardo con un ritardo di cinque minuti. In classifica generale, Pogacar ha ora 45 secondi di vantaggio su Evenepoel e 50 su Vingegaard. Il migliore degli italiani è Giulio Ciccone, nono a 3'20''.
La Grande Boucle quest’anno ha un percorso molto particolare (anche a causa della concomitanza con le Olimpiadi in Francia). La partenza è stata dall'Italia (da Firenze) e si arriverà dopo 21 tappe con una crono individuale a Nizza (inedito finale rispetto alla classica passerella a Parigi). Oggi, con la quarta tappa, la corsa ha lasciato l’Italia per arrivare in Francia. Ieri Girmay ha vinto la tappa da Piacenza a Torino.
La quarta tappa
La corsa ha quindi lasciato l'Italia per la Francia con la prima tappa di montagna, breve (solo 139 km) ma molto dura. Partenza da Pinerolo e salita al Sestriere, GPM di seconda categoria di 39,9 km al 3,7%. Al km 68 si è passata la frontiera e c'è stata l'entrata in territorio francese. Poi l’ascesa al Col de Montgenèvre (8,3 km al 5,9%), nel finale la scalata al Lautaret e si è arrivati sul Galibier (23 km al 5,1%), il primo Hors catégorie di questa edizione. L’arrivo non è stato in salita: 18,9 km di discesa fino a Valloire.
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Sono previste 21 tappe: 8 frazioni per velocisti, 4 tappe miste, 2 cronometro, 7 tappe di montagna, quattro delle quali con arrivo in salita, e 14 tratti di sterrato. In totale, i corridori devono affrontare più di 52.000 metri di dislivello su una distanza di 3.498 chilometri, di cui 59 a cronometro e 32 di sterrato. Il punto più alto è il Col de la Bonette, con i suoi 2.802 metri di altitudine. Queste invece le salite sopra i 2.000 metri: Sestriere (2.035 metri), Galibier (2.642 metri) da Briançon, Tourmalet (2.115 metri) da Luz-Saint-Sauveur, Col de Vars (2.109 metri) e Isola (2.024 metri).