Nel day-after dell'eliminazione dell'Italia da parte della Svizzera agli Europei, il presidente della Figc ha dichiarato che "quello che purtroppo rimane è la delusione per non aver potuto dimostrare tutto quello che è stato fatto”. Sulla questione Spalletti, invece, Gravina è stato chiaro: “Non ha senso interrompere un progetto che è pluriennale ed è cominciato solo da otto mesi”
“Siamo dispiaciuti per non aver potuto riconsegnare a tifosi gioia che meritano”. Ha esordito così il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, nel day-after dell'eliminazione dell'Italia da parte della Svizzera agli Europei di calcio in Germania. “Quello che purtroppo rimane è la delusione per non aver potuto dimostrare tutto quello che è stato fatto”, ha aggiunto Gravina, sottolineando che “siamo tutti responsabili”. Sulla questione Spalletti invece, il presidente della Figc è stato chiaro: “Non ha senso interrompere un progetto che è pluriennale ed è cominciato solo da otto mesi”.
Gravina: “Delusione su cui dobbiamo riflettere. Fiducia a Spalletti”
All'indomani del “disastro azzurro”, Gravina ha rimarcato la “delusione nell'incapacità di reagire a limiti oggettivi con una reazione diversa, delusione su cui dobbiamo riflettere”, sottolineando che “ieri la riflessione l'abbiamo fatta tutti insieme dividendo le nostre responsabilità”. Poi, riguardo al ct Luciano Spalletti: "Abbiamo fiducia in lui, tra sessanta giorni si torna in campo e non ha senso pensare che cambiando il progetto tra due mesi spunti un Mbappè”.
Gravina: “Non scappo, la politica non può chiedere le dimissioni”
"Non scappo dalle responsabilità. Le critiche feriscono, quelle strumentali legate ad una richiesta di dimissioni. Quelle costruttive no, vanno ascoltate”, ha aggiunto Gravina. “Non esiste che qualcuno possa governare dall'esterno il nostro mondo, questo vale per la politica sia per tutti gli altri nel chiedere le dimissioni sia di Gravina che di Spalletti. Non esiste". E ancora: "Le elezioni Figc non si possono fare prima delle Olimpiadi, alla prima data utile lo faremo. Le critiche sì, ma facciamole costruttive"
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Gravina: "Sarebbe un disastro non centrare il Mondiale 2026"
"Sarebbe un disastro inimmaginabile non centrare il Mondiale per la terza volta consecutiva", ha poi dichiarato il presidente della Federcalcio durante la conferenza stampa. "Non mi sono soffermato sulla mia voglia di continuare il mio percorso che mi impedisce di tornare a casa - ha aggiunto - Ci sono sette componenti nel mondo del calcio, è giusto il confronto. Tutto questo lo faremo togliendo un po' di scorie".
Il ritorno in Italia degli azzurri
Nel frattempo, la Nazionale, rientrata nella notta da Berlino al quartier generale vicino a Dortmund, si prepara al rientro in Italia, previsto per le 16 di questo pomeriggio. L'aereo della Nazionale farà tappa sia a Roma che a Milano a seconda delle esigenze dei vari calciatori.