Boxe, il sogno di Pamela Noutcho si avvera: ora è campionessa italiana dei pesi leggeri

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Nel nostro Paese da quando ha 8 anni, la pugilatrice di origine camerunense fino a un anno fa non aveva la cittadinanza italiana. Vive e lavora come infermiera a Bologna. Titolo conquistato ieri sera a Casoria contro Nadia Flahli

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Pamela Noutcho è diventata campionessa italiana di boxe dei pesi leggeri dopo aver battuto ieri sera a Casoria (Napoli) la sua sfidante nell'incontro per la cintura Nadia Flahli. Un sogno che per la pugile 31enne sembrava precluso, visto che fino a un anno fa non aveva la cittadinanza italiana. Pamela Malvina Nooutcho Sawa vive in Italia da quando ha 8 anni, dopo essersi ricongiunta con il padre che aveva lasciato il Camerun per studio e lavoro.

Infermiera all'ospedale Maggiore di Bologna

Ha vissuto l'infanzia e l'adolescenza a Perugia; poi a Bologna, dove si è laureata alla triennale e alla magistrale in Scienze Infermieristiche e dove, durante un tirocinio in un centro di accoglienza per senza fissa dimora, all'interno del quale c'era una piccola palestra, è scattato il colpo di fulmine per la boxe. Lavora come infermiera al Maggiore di Bologna e si allena alla Bolognina boxe, una delle istituzioni sportive della città. Poi, ad agosto dell'anno scorso, dopo un lunghissimo iter burocratico, è arrivata la cittadinanza, con il giuramento davanti al sindaco Lepore. Un giuramento che l'ha fatta diventare italiana a tutti gli effetti, ma che, soprattutto, le ha dato la possibilità di salire sul ring per diventare campionessa italiana: obiettivo raggiunto al primo tentativo dopo un match combattuto, vinto ai punti, ma con il verdetto unanime dei giudici, contro Nadia Flhali. 

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