Juventus, la Cassazione trasferisce il processo sull'inchiesta Prisma a Roma

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I giudici della quinta sezione della Suprema Corte hanno dichiarato l'incompetenza del tribunale torinese e ordinato le trasmissioni degli atti alla procura della Repubblica presso il tribunale capitolino

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Il processo sui conti della Juventus, nato dall'inchiesta Prisma, sarà celebrato dal tribunale di Roma. Lo ha deciso la Corte di Cassazione, che si è pronunciata su una questione di competenza territoriale. Il procedimento era stato avviato per iniziativa della procura di Torino. Ora giudici della quinta sezione della Suprema Corte hanno dichiarato l'incompetenza del tribunale torinese e ordinato le trasmissioni degli atti alla procura della Repubblica presso il tribunale capitolino. 

Accolto il ricorso del club bianconero

Accolto, dunque, il ricorso della Juventus e dell'ex presidente Andrea Agnelli, ma a sorpresa gli atti non sono stati trasferiti a Milano - sede della Borsa italiana - ma a Roma. La richiesta dei legali bianconeri era stata motivata facendo notare ai magistrati della Suprema Corte che sebbene l'ipotesi di reato contestata agli indagati si fosse verificata a Torino, la Borsa si trova a Milano e i relativi server a Roma. I giudici, accogliendo la richiesta delle difese, hanno stabilito che la competenza territoriale debba essere trasferita nella Capitale.

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