Atlete e atleti italiani hanno portato a casa 52 medaglie, con 26 ori: hanno così conquistato il primo posto assoluto nel medagliere, davanti a Ucraina, Cina e Gran Bretagna. È la terza volta consecutiva che gli azzurri salgono sul gradino più alto del podio mondiale. Il presidente del Comitato italiano paralimpico Luca Pancalli: "Un'impresa leggendaria”
L’Italia ha vinto i Campionati mondiali di nuoto paralimpico. A Manchester la nostra nazionale ha conquistato il primo posto assoluto nel medagliere, davanti a Ucraina, Cina e Gran Bretagna. È la terza volta consecutiva che gli azzurri salgono sul gradino più alto del podio mondiale, con un bottino di oltre 50 medaglie. Quest'anno atlete e atleti italiani hanno portato a casa in tutto 52 medaglie, con 26 ori.
“Un'impresa leggendaria”
Il successo di Manchester si aggiunge a quello dei Campionati mondiali di Londra del 2019 e dello scorso anno a Funchal, nell'isola di Madeira, in Portogallo. "Un'impresa leggendaria. Non ci sono altre parole per definire il successo della nazionale italiana di nuoto paralimpico ai Mondiali di Manchester. Per la terza volta consecutiva l'Italia si laurea campione del mondo davanti a nazioni forti e blasonate come Cina, Ucraina, Gran Bretagna, conquistando 26 ori, 15 argenti e 11 bronzi", ha esultato il presidente del Comitato italiano paralimpico Luca Pancalli. "Numeri da capogiro che fanno guardare sempre più al nuoto paralimpico azzurro come un modello da seguire. Sono passati due anni dalle 39 medaglie conquistate alle Paralimpiadi di Tokyo e questo gruppo dimostra di essere ancora più forte e coeso. Voglio fare i miei complimenti a tutte le atlete e gli atleti che hanno partecipato alla spedizione e ringraziarli uno per uno per le emozioni che ci hanno regalato", ha aggiunto Pancalli. E ancora: "Congratulazioni al direttore tecnico Riccardo Vernole, a tutti i tecnici della nazionale, al presidente della Finp Roberto Valori e a tutta la Federazione per l'eccellente lavoro svolto. Sono profondamente orgoglioso di questo gruppo che dà prestigio e lustro a tutto il nostro movimento e che è in grado, oltre le vittorie, di esprimere grandi valori e messaggi di speranza e umanità”.
