In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Tour de France 2023, Pogačar vince la tappa Tarbes-Cauterets-Cambasque

Sport
©Ansa

Il ciclista sloveno dell'UAE Team Emirates ha trionfato nella sesta frazione, lunga 144,9 km e segnata dalle due leggendarie salite del Col d’Aspin e del Col du Tourmalet. Al secondo posto il danese Jonas Vingegaard, che ha conquistato la maglia gialla di leader della classifica generale

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

Tadej Pogačar ha vinto la sesta tappa del Tour de France, la Tarbes-Cauterets-Cambasque: un percorso lungo 144,9 km comprensivo delle due leggendarie salite del Col d’Aspin e del Col du Tourmalet. Al secondo posto, staccato di 24", il danese Jonas Vingegaard (team Jumbo-Visma), che ha conquistato la maglia gialla di leader della classifica generale. Terzo di giornata, alle spalle dei due duellanti, Tobias Halland Johannessen (Uno-X), migliore tra i superstiti della nutrita fuga di giornata.

Il racconto della tappa

Subito dopo il via la prima fuga. Quindici più cinque i corridori al comando: Wout van Aert (Jumbo-Visma), Matteo Trentin (UAE Emirates), Michal Kwiatkowski (Ineos Grenadiers), James Shaw e Neilson Powless (EF Education-EasyPost), Julian Alaphilipe e Kasper Asgreen(Soudal-Quick Step), Nikias Arndt (Bahrain-Victorious), Benoit Cosnefroy ed Oliver Naesen(Ag2r Citroen), Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck), Bryan Coquard e Anthony Perez (Cofidis), Gorka Izagirre e Ruben Guerreiro (Movistar), Krists Neilands (Israel Premier Tech), Christopher Juul-Jensen (Jayco AlUla), Matis Louvel (Arkea Samsic), Tobias Johannessen (Uno-X) e Jonas Gregaard (Uno-X). Il gruppo, guidato dalla Bora-hansgrohe, non ha lasciato troppo spazio, rimanendo a 3′ di distacco. Sul Col d'Aspin cambio di scenario: davanti l'allungo deciso di Wout van Aert, dietro l'accelerazione della Jumbo-Visma, uno schema tattico per il Tourmalet, la salita più alta di questo Tour: il belga scollina in testa, con dietro l'attacco deciso di Jonas Vingegaard lanciato dai compagni di squadra. Con il danese l'unico a rimanere a ruota è Tadej Pogačar, mentre crolla la Maglia Gialla Jai Hindley (Bora-hansgrohe), assieme a tutti gli altri contendenti. Sulla salita conclusiva a sorpresa Pogačar lancia l'attacco giusto a tre chilometri dall'arrivo, con Vingegaard incapace di rispondere. Trionfo a braccia alzate per lo sloveno, 24" di ritardo per il danese. A 2'40" i primi tra i big: Hindley, Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers) e Simon Yates (Jayco AlUla), poi tutti gli altri. Male Giulio Ciccone: l'abruzzese crolla già sul Tourmalet perdendo minuti su minuti.

approfondimento

Tour de France 2023: tappe, percorso e altimetria. Partenza da Bilbao

La tappa di oggi

La frazione pirenaica è stata il primo arrivo in salita della Grande Boucle. Dopo la Cote de Capvern-les-Bains - 5,6 km al 4,8%, è toccato alle storiche salite Col d’Aspin (12 km al 6,5%) e Col du Tourmalet (17,1 km al 7,3% medio). Lo scollinamento è arrivato a 47 km della conclusione. Con quasi solo discesa fino all’attacco dell’ultima salita: il traguardo di Cauterets-Cambasque da 15,9 km con una pendenza media del 5,4%.

approfondimento

Tour de France: sulla scia dei campioni, il trailer della docu-serie