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Francia, allarme influenza per la finale mondiale. Coman ha la febbre

Sport

Dopo Rabiot e Upamecano, che hanno saltato il Marocco, anche Coman ha avuto qualche linea di febbre ed è rimasto in panchina. Nessuna preoccupazione per il CT Deschamps in vista della finale del 18 dicembre contro l'Argentina: "Colpa dell'aria condizionata". Non sono previsti test obbligatori anti-Covid come da disposizione della Fifa

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È allarme influenza nel ritiro della Francia, finalista ai Mondiali dove domenica pomeriggio affronterà l'Argentina al Lusail Stadium. Lo riporta Le Figaro, quotidiano francese che considera i casi risalenti ai giorni scorsi con Adrien Rabiot e Dayot Upamecano. Se il centrocampista juventino era stato costretto a rimanere in albergo saltando la semifinale contro il Marocco, il difensore del Bayern si era invece accomodato in panchina senza prendere parte al match dopo avere avuto febbre e mal di gola. Lui come il compagno di club Kingsley Coman, spettatore del 2-0 dei Bleus che ha regalato la seconda finale mondiale consecutiva. Come scrive Le Figaro, Coman non sarebbe stato al meglio a causa di alcuni sintomi influenzali emersi nelle ore precedenti a Francia-Marocco. Insomma, una situazione che va monitorata a tre giorni dalla finalissima contro l'Argentina, prevista per il 18 dicembre: il virus va contenuto e tra i giocatori sono aumentate le precauzioni.

Il ritorno del gel

Come ha raccontato Aurelien Tchouameni, nel ritiro dei Bleus è ricomparso il gel idroalcolico per igienizzare le mani: "Speriamo che tutti stiano bene per la prossima partita. È una finale e vogliamo avere tutte le nostre forze presenti". Jules Koundé ha invece assicurato che non c’è preoccupazione in casa Francia: "Le temperature sono scese a Doha in questi giorni. Certo, si tratta di stati febbrili e stiamo molto attenti. Ma quando i giocatori fanno molti sforzi diventano più sensibili a ciò che può essere virale. Ci siamo premuniti dopo quanto successo con Upamecano e Rabiot". Dello stesso avviso il ct Didier Deschamps: "Non c'è particolare preoccupazione per una possibile epidemia. Sono casi di febbre dovuti agli effetti dell'aria condizionata negli stadi e nei vari ambienti, acuiti dagli sforzi sul campo. Certo, ormai siamo sensibili a tutto ciò che è virale e abbiamo preso le dovute misure".

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Test Covid non obbligatori

Riguardo agli indisponibili, il ct dei Bleus aveva spiegato: "Upamecano non era disponibile al 100%, ha avuto tre giornate complicate ed era ancora febbricitante nella giornata di mercoledì. Rabiot è invece stato male poco dopo ed è rimasto in albergo. Avendo quattro giorni di tempo dovrebbe essere a disposizione per la finale". La Nazionale francese non si dice preoccupata della situazione e, secondo Le Figaro, non si tratterebbe di Covid. Come da disposizioni della Fifa va specificato che non sono previsti i tamponi, declassati a test non obbligatori, senza che vengano divulgati gli esiti per motivi di privacy.

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