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Superlega, comunicato di Juve, Real e Barcellona: "Dalla Uefa inaccettabili pressioni"

Sport
Foto Ipa/Ansa

I tre club fondatori rispondono con una nota congiunta al deferimento agli organi disciplinari della federazione europea: "Abbiamo ricevuto e continuiamo a ricevere minacce e offese al fine di ritirare il progetto. È intollerabile". E aggiungono: "La Superlega avrà luogo quando riconosciuta da Uefa, Fifa o da entrambe, oppure nel rispetto delle leggi applicabili"

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Dopo essere stati deferiti agli organi disciplinari della Uefa, Juventus, Real Madrid e Barcellona, i tre club fondatori della Superlega, rispondono alla federazione con un comunicato congiunto. Le tre società, si legge nella nota, "hanno ricevuto, e continuano a ricevere, inaccettabili pressioni, minacce e offese al fine di ritirare il progetto proposto e desistere dal loro diritto/dovere di fornire soluzioni all'ecosistema del calcio mediante proposte concrete e un dialogo costruttivo. Ciò è intollerabile”. Ieri le altre 9 società coinvolte (Inter, Milan, Arsenal, Chelsea, Atletico Madrid, Liverpool, Manchester City, Manchester United e Tottenham) hanno raggiunto un accordo con la Uefa, mentre Juventus, Real Madrid e Barcellona rischiano l’esclusione dalle coppe europee, oltre a fortissime sanzioni economiche (SUPERLEGA, DALL'ANNUNCIO ALLO STOP: LE TAPPE).

“Uefa e Fifa si rifiutano di comunicare”

"I club fondatori - si legge ancora nel comunicato congiunto dei tre club - hanno espressamente convenuto che la Super League avrà luogo quando riconosciuta da Uefa, da Fifa o da entrambe, oppure quando, nel rispetto delle leggi e dei regolamenti applicabili, considerata quale competizione compatibile a tutti gli effetti con il permanere dei club fondatori nelle rispettive competizioni domestiche. Tuttavia, a dispetto di tali circostanze, Uefa e Fifa si sono sinora rifiutate di stabilire un adeguato canale di comunicazione".

“Superlega un’opportunità unica di rilancio”

E ancora: “I dodici club fondatori hanno condiviso come la Super League rappresenti un'opportunità unica per offrire ai tifosi in tutto il mondo il miglior spettacolo possibile e per rafforzare l'interesse globale nel calcio, che non è un fatto immutabile e che è soggetto a nuovi trend generazionali". Juventus, Real Madrid e Barcellona si dicono “pronte a riconsiderare l'approccio proposto, per quanto necessario. Tuttavia, saremmo altamente irresponsabili qualora, consapevoli dei bisogni e della crisi sistemica del settore calcistico che ci hanno indotti ad annunciare la Super League, abbandonassimo la missione di fornire risposte efficaci e sostenibili alle questioni esistenziali che minacciano il settore calcistico".

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“Pronti a discutere insieme”

Infine, le tre società ribadiscono “a Fifa, Uefa e a tutti gli stakeholder del calcio, come abbiamo fatto in numerose occasioni, il nostro impegno e la nostra ferma volontà di discutere insieme, con rispetto e nell'osservanza dei principi di diritto ma scevri da intollerabili pressioni, le soluzioni più appropriate per la sostenibilità dell'intera famiglia del calcio".

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