Il ct dopo lo 0-0 tra Francia e Romania che ha escluso gli azzurrini dalle semifinali: "Fatto un ottimo lavoro, molti dei giocatori sono andati in Nazionale maggiore". E sul suo futuro: "Sono sul mercato, club di A e B mi hanno cercato"
Dopo il pareggio fra Francia e Romania che ha sancito l’eliminazione degli azzurrini dall’Europeo Under 21, che si disputa in Italia, il commissario tecnico Luigi Di Biagio dice addio alla Nazionale: "Non sarò più l'allenatore dell'Under 21", ha detto il tecnico romano in una conferenza stampa all'indomani della partita che ha escluso la sua squadra dal torneo. L'ormai ex ct ha comunuqe rivendicato alcuni meriti. "Abbiamo fatto un ottimo lavoro - ha aggiunto - abbiamo fatto crescere tanti ragazzi, siamo stati competitivi contro squadre forti, tanti ragazzi sono andati in Nazionale maggiore. Il risultato non è positivo, ma non è un fallimento per me".
Di Biagio: "Niente alibi e giustificazioni, la colpa è nostra"
Sul pari tra Romania e Francia, Di Biagio non ha nulla da obiettare: "Quando succedono queste cose la colpa è nostra e basta, senza cercare alibi o giustificazioni, il responsabile principale sono io. Siamo stati una squadra che per tre partite ha giocato benissimo - ha detto - abbiamo fatto più tiri in porta e ne abbiamo subiti meno di tutti. Però sono i risultati che fanno la differenza. Se la Romania avesse vinto, oggi si direbbe che sono il più bravo di tutti. Chi dice che la squadra ha giocato male è in malafede. Rifarei tutte le scelte che ho fatto. Ma non voglio sentire parlare di fallimento. Il fallimento è quando fai zero punti, non fai un tiro in porta e nessuno dei tuoi giocatori va in nazionale A".
Di Biagio: "Kean e Zaniolo hanno chiesto subito scusa"
Il ct dimissionario si sofferma anche sul caso che ha visto coinvolti Moise Kean e Nicolò Zaniolo, esclusi per motivi comportamentali dalla partita contro il Belgio. "Un allenatore deve lasciare qualcosa dentro e fuori dal campo, per me è stato difficile, non mi sono divertito perché potrebbero essere miei figli. Kean e Zaniolo si sono resi conto di quello che hanno fatto e hanno chiesto scusa subito davanti a tutti. Mancini e il presidente erano al corrente". Di Biagio, invece, ha speso parole di elogio per gli altri giocatori 'in prestito' dalla Nazionale maggiore. "Chiesa, Pellegrini, Barella e Mancini - ha detto - non sono venuti qui con superficialità, ma hanno trascinato e dimostrato appartenenza alla maglia".
L'addio dopo sei anni
Di Biagio lascia dopo 6 anni da ct dell’Under 21. All’Europeo del 2015 in Repubblica Ceca gli azzurrini vennero eliminati nella fase a gironi. Nel 2017, in Polonia, l’Under si arrese alla Spagna, perdendo 3-1 in semifinale. Adesso l’ultima amara uscita di scena, nonostante i 6 punti nel girone. "Il bilancio dei miei 6 anni - ha detto Di Biagio - è positivo. Al 99,9% avrei lasciato anche in caso di qualificazione perché non mi sentivo più stimolato di continuare nell'Under 21. Forse avrei lasciato uno spiraglio per fare le Olimpiadi, ma la mia intenzione era quella. Il futuro? Dal primo luglio sono sul mercato. Finora non ci sono stato, nonostante alcuni club, sia di A sia di B, mi avessero chiesto un incontro. Adesso, se mi chiameranno, risponderò presente".
Il cammino dell’Under 21 all’Europeo in Italia
L’Under di Di Biagio, dopo aver battuto per 3-1 la Spagna, nella gara d’esordio a Bologna, è incappata nella sconfitta (0-1) contro la Polonia. A nulla è valso il successo per 3-1 contro il Belgio nell’ultima partita del girone. Gli azzurrini, secondi dietro alla Spagna, sono stati fatti fuori dallo 0-0 annunciato tra Francia e Romania, che ha qualificato la Nazionale dell’Est come prima e la squadra transalpina come migliore seconda.