Dopo la sconfitta contro il Torino il vicepremier, tifoso rossonero, ha espresso rammarico per la squadra: "Il nostro Milan non c'è più. Cuore, idee, entusiasmo e passione sono rimasti solo agli splendidi tifosi rossoneri". L'allenatore: "Ha ragione"
“Ha ragione, la vergogna è mia, a lui auguro un buon lavoro che ne abbiamo tanto bisogno”. Così Gennaro Gattuso, allenatore del Milan, risponde a Matteo Salvini, tifoso rossonero, che aveva criticato la squadra dopo la sconfitta per 2-0 contro il Torino (HIGHLIGHTS). Il leader della Lega, al termine del match contro i granata, aveva espresso su Twitter rammarico per il momento difficile della sua squadra: "Ahimè, il nostro Milan non c'è più. Cuore, idee, entusiasmo e passione sono rimasti solo agli splendidi tifosi rossoneri. Di tutti gli altri ("società, dirigenti, allenatori e 'giocatori' ") - si legge nel tweet di Salvini - non si hanno notizie positive da tempo. Vergogna. Fate giocare i ragazzi della Primavera. Sempre e comunque forza Milan".
La precedente polemica
Non è la prima polemica fra Salvini e Gattuso. I due erano già stati al centro di un botta e risposta, a novembre 2018, al termine di Lazio-Milan finita 1-1. Il ministro dell'Interno aveva espresso i propri dubbi sull'operato del tecnico, osservando: "Non capisco per quale motivo non abbia fatto cambi". Gattuso aveva risposto: "Io non parlo di politica perché non capisco nulla. A Salvini dico di pensare alla politica perché con tutti i problemi che abbiamo nel nostro Paese, se il vicepremier parla di calcio significa che siamo messi male".