U.S. è il nuovo album di inediti degli Urban Strangers, che tornano cantando per la prima volta in italiano. Esplosi a X Factor (ogni giovedì alle ore 21.15 su Sky Uno l'edizione 2018), questo è il loro terzo album. Li abbiamo intervistati
(@BassoFabrizio)
La fusione dei generi musicali segue più strade, una occhieggia a un filone più internazionale e ha uno dei suoi punti di riferimento negli Urban Strangers, un duo di Somma Vesuviana che ha ottenuto il secondo posto nell'edizione numero 9 di X Factor, il talent musicale di Sky Uno che è tornato con la sua dodicesima edizione ed è in onda ogni giovedì alle ore 21.15. Sono usciti con nuovo album U.S., prodotto da Raffaele Rufus Ferrante. Li abbiamo intervistati per farci raccontare questo nuovo passo della loro carriera artistica.
Partiamo dagli stili che si fondono in ogni brano.
Noi cerchiamo sempre di farci influenzare da quello che ascoltiamo, da quello che ci piace ma poi le melodie che nascono sono nostre. Il nostro sound deve essere riconoscibile. Ci piace modificare anche all'ultimo minuto.
Per la prima volta cantate in italiano.
Ci spaventava come sfida. Ma giorno dopo giorno ne abbiamo fatto la nostra cifra stilistica e ora siamo curiosi di portare il disco dal vivo e vedere come funziona nella nostra nuova...lingua!
Però l'inglese vi aiuta di più se volete farvi conoscere all'estero.
Vogliamo partire dall'Italia. Certo l'estero non lo precludiamo ma vorremmo andarci con un prodotto ben riconoscibile che affonda le radici nella nostra terra e storia.
Il vostro stile è riconoscibile.
Ci riteniamo artisticamente puri. Abbiamo sempre fatto le nostre scelte in libertà.
Uno dei tempi delle liriche è il senso di responsabilità.
Più passa il tempo e più ne diventiamo consapevoli. Nei testi tendiamo a essere un po' generalisti.
Cosa intendete?
Che sottolineiamo e personalizziamo i concetti che vogliamo esprimere, ma in maniera tale che ognuno possa poi dare una libera interpretazione.
Molte canzoni partono dai rispettivi pensieri per poi confluire in un pensiero unico e nuovo.
Dall'incontro di due idee ne nasce una terza che può aprire altri mondi. D'altra parte siamo due menti e due modi di pensare, il confronto è naturale.
I live?
Ci stiamo preparando. per ora siamo agli instore. Vorremmo fare concerti con un suono molto simile a quello di U.S.
Ricordi di X Factor?
Tante emozioni. Cantare davanti a tutta quella gente e su un palco così importante.
Consigli ai protagonisti di XF12?
Concentrarsi sulla musica e sull'idea di quello che vorrebbero fare in futuro.
Come si fa?
Bisogna possedere una idea forte e mai perdere di vista l'obiettivo.
