Sono i migliori dei migliori e vogliono vincere: chi tra Danny, Maradona, Michele, Rubina e Simone porterà a casa la vittoria? Scoprilo giovedì 10 gennaio alle ore 21.15 su Sky Uno (canale 108 e sul digitale terrestre al canale 311 o 11), e nell'attesa partecipa al sondaggio: "Chi vincerà"?
Saranno Bruno Barbieri e Antonino Cannavacciuolo, affiancati da Giorgio Locatelli, chef una stella Michelin con la celebre Locanda Locatelli e giudice della prossima edizione di MasterChef Italia (in onda da giovedì 17 gennaio su Sky Uno), a decretare chi sarà il vincitore di questa straordinaria edizione di MasterChef All Stars Italia. L’ansia tra i concorrenti è alle stelle, come è normale che sia alla vigilia di una gara importante, una sfida che cambierà il loro destino, nel bene o nel male. Chi, tra Danny, Maradona, Michele, Rubina e Simone porterà a casa la vittoria tanto ambita? Chi riuscirà a convincere la giuria sempre più integerrima e selettiva? Chi, nonostante la pressione e la posta in gioco saprà mantenere la calma e la lucidità necessarie a centrare l’obiettivo senza esitazioni? Chi saprà guardare oltre e osare? Chi riuscirà a superare i propri limiti dimostrando di essere il migliore?
La grande attesa sta per finire, mancano solo poche ore e sapremo come andrà a finire, nell’attesa, scopri più da vicino chi sono i finalisti che si scontreranno fino all’ultimo e senza esclusione di colpi. A rendere tutto ancor più avvincente, la presenza in puntata di cinque ex vincitori d’eccezione: Spyros Theodorids (vinse la prima edizione), Stefano Callegaro (quarta edizione), Erica Liverani (quinta edizione), Valerio Braschi (sesta edizione) e Simone Scipioni (settima edizione).
DANNY D’ANNIBALE
Oggi è un ricercato personal chef. Tutti noi lo abbiamo visto per la prima volta sul piccolo schermo nel corso della prima edizione di MasterChef Italia, era uno studente di ingegnere edile, si è fatto notare da subito, molti lo davano come possibile vincitore. Ma la sfida ravvicinata con il collega Spyros Theodorids (fu proprio lui a portare a casa la vittoria), lo ha visto cedere le armi e abbandonare il campo. Oggi non ha nessuna intenzione di tirarsi indietro, tutt’altro. E’ più che mai determinato a farsi valere. Cosa significa per lui cucinare? “L’unico modo di esternare le emozioni, le riservo nel piatto e le comunico a chi le mangia. Cucinare per me è sentirmi libero”.
MICHELE CANNISTRARO
Protagonista della terza edizione di MasterChef Italia, il quarantunenne proveniente dalla provincia di Milano, noto ai più come “Il cannibale”, si è distinto per il suo talento e la sua determinazione mai spavalda. Si è classificato ottavo. Annoverato tra i concorrenti più “grintosi”, è passato dai cantieri (era capocantiere) alle cucine, oggi cura un atelier di cucina, organizza corsi e fa team building. MasterChef All Stars Italia rappresenta per lui una rivalsa, la sua popolarità, oltre alla sua indubbia maestria in cucina, gli ha aperto le porte di numerosi eventi legati alla ristorazione. Il suo piatto peggiore? Il dolce giudicato dal Maestro dei maestri pasticceri, Iginio Massari. Il ricordo più bello risale alle selezioni, ma anche l’eliminazione: “So che può sembrare strano, ma è così”. Oggi si sente una persona completamente diversa, rispetto a prima decisamente molto più all’altezza. Vuole vincere! Ci risucirà?
SIMONE FINETTI
Attualmente lavora come consulente per diversi locali ed è promoter di prodotti ittici a Chioggia. Il ventisettenne di Argenta, comune in provincia di Ferrara annoverato tra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione, si è classificato ottavo nel corso della quarta edizione di MasterChef Italia. Sempre quell’anno Simone ha vinto un altro titolo importante master of Pasta, e da allora è testimonial di alcune aziende. Il suo piatto del cuore? “le uova e la farina non possono mancare nel suo frigo, la pasta fresca parla delle mie origini”. Ha un caratterino tutto pepe e idee molto chiare su ciò che vuole. Ama stare in compagnia con gli amici e cucinare fiorentine da un chilo e mezzo…Deve solo prestare più attenzione e ascolto, così come i giudici gli hanno fatto notare durante il corso della sua partecipazione a All Stars. Ci riuscirà?
MARADONA YOUSSEF
Da studente a chef. E’ stato il protagonista della quinta edizione di MasterChef Italia. Il trentunenne libanese, di stanza a Trieste si è classificato quarto perdendo il duello con la collega Erica. Dopo l’esperienza televisiva ha avuto la straordinaria possibilità di lavorare nel ristorante “Fourghetti” di Bruno Barbieri. Successivamente, dopo la nascita del suo primo figlio, ha lasciato la cucina pluristellata di chef Barbieri per dedicarsi ai suoi impegni familiari. Ha aperto un ristorante a Beirut, in Libano, la sua terra di origine. Il prossimo obiettivo è aprirne un altro in Italia. Per lui cucinare è dimostrare amore, come faceva sua madre. Il suo ricordo più bello? “In Sardegna, quando mi sono bruciato, ero talmente preso che non l’ho realizzato, grazie a me abbiamo vinto”. I “suoi” detti, riportati nel corso delle puntate al cospetto dei giudici, sono passati alla storia di MC. “Bisogna fare quello che si sa fare, ma soprattutto sapere quello che si è fatto” – parola di Maradona.
RUBINA ROVINI
L’unica donna tra i finalisti rimasti in gara, ex bancaria, Rubina è stata protagonista della quinta edizione di MasterChef Italia, in cui si è classificata settima. Può vantare un primato originale: è tra le concorrenti più seguite in rete, saranno tutti i suoi follower a darle la carica per aggiudicarsi l’ambito titolo? Comunque andrà, Rubina continuerà a fare la chef per eventi privati e aziendali e a rivestire un ruolo importante in qualità di docente all’Università dei Sapori di Perugia. Il suo ingrediente del cuore? Il pesce, per il suo valore affettivo: “In generale lo amo perché lo pulivo e lo cucinavo con mia nonna da piccola, quando è buona la materia prima, è meglio strapazzarlo il meno possibile”. La sua vita oggi è completamente cambiata. “Prima cucinavo a casa per la famiglia e per gli amici, oggi lo faccio per le aziende e per i ristoranti, inoltre insegno, ho una nuova consapevolezza e sono più tranquilla”.