4 Ristoranti, Borghese mette alla prova l'Agriturismo La Barcella

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Nella quarta puntata dell'edizione estiva dello show cooking di Sky Uno visita al locale di Massimo Oldani, una splendida cascina non distante da Milano

Natura e ospitalità sono lo Yin e lo Yang dell’Agriturismo La Barcella. I due volti della stessa medaglia nei quali è racchiuso il successo del locale gestito da Massimo Oldani: una vecchia tenuta familiare di Robecco sul Naviglio (MI) che Alessandro Borghese visita nella quarta puntata di 4 Ristoranti – Estate. Per l’occasione lo chef girovago è approdato in Lombardia e va a caccia della miglior cascina fuori porta di Milano.


Sweet Home “La Barcella”

Se “casa” non è soltanto il luogo in cui si vive, ma anche un posto in cui sentirsi accuditi e coccolati, allora l’Agriturismo Barcella è da considerarsi a pieno titolo tale. Lo spirito intimo e familiare è inscritto nel Dna di questa cascina della provincia milanese, non così distante dal fiume Ticino. La Barcella non è soltanto un’attività commerciale, ma il luogo in cui la famiglia Oldani custodisce parte dei suoi ricordi più cari. Un tempo era la tenuta della nonna di Massimo, una cascina lombarda tradizionale con una storia secolare. La parte più antica della struttura è una torre del XV secolo, probabilmente una vecchia postazione di caccia dei Visconti. Il resto dovrebbe invece risalire al 1700. Dopo esser caduta in disuso negli anni Settanta è poi stata riconvertita in agriturismo a partire dal 1996. Il cambio non ne ha però modificato lo spirito: “Idealmente resta ancora casa di mia nonna - ammette Massimo - solo che adesso le sue porte sono aperte a tutti”.


Una sola idea: chi si ferma è perduto

Pur fedele alle sue origini, l’agriturismo La Barcella è in continua evoluzione. L’obiettivo è quello di non adagiarsi mai sugli allori, ecco perché ogni anno gli Oldani continuano a investire in strutture, accessori e nuove tecnologie per la loro attività. “Il treno non si ferma mai e noi proviamo in tutti i modi a restarci sopra”. Un moto perpetuo garantito dallo spirito imprenditoriale di Massimo e dalla lungimiranza di papà Natale. “Ho avuto molta fortuna ad avere un padre come lui, mi ha lasciato libero e concesso grande libertà”. Fiducia ben riposta visti i risultati. La cucina de “La Barcella” è tradizionale e legata al territorio. Le ricette sono rivisitazioni dei grandi classici della cucina lombarda, impreziosite dalle squisitezze prodotte nell’azienda agricola familiare. Come il tagliere di salumi, tutto ottenuto dai maiali presenti nell’agriturismo, oppure il risotto sfumato al Buttafuoco con riduzione di pomodoro e taleggio. Tra i secondi, invece, per Alessandro Borghese e gli altri ristoratori c'è l’occasione di assaggiare il coniglio con pomodorini confit e olive nere.

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