Edoardo Franco, il vincitore di MasterChef 12: "Ognuno è la salvezza di se stesso"

TV Show sky uno
Barbara  Ferrara

Barbara Ferrara

Da ex rider a dodicesimo MasterChef italiano, Edo conquista il gradino più alto del podio, porta a casa 100.000 euro in gettoni d’oro, e raggiunge quello che era il suo obiettivo prima di entrare nella Masterclass: "Fare quello che volevo fare restando me stesso, senza prendermi troppo sul serio".  Ecco cosa ci ha raccontato nell'intervista 

Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di spettacolo

 

"Sono sei anni che lavoro e penso di averne fatturato la metà", questo il commento a caldo (RIVIVI QUI LA DIRETTA) a seguito del verdetto proclamato da Antonino Cannavacciuolo che sventola simbolicamente il premio di 100.000 euro in gettoni d'oro davanti ai suoi occhi increduli. Edoardo Franco (LA GALLERY) stravince la miglior finale delle ultime tre edizioni e con la sua proverbiale ironia si racconta. Sul podio con lui Hue, Bubu e Mattia, quarto classificato (LE INTERVISTE). Tutti per uno, uno per tutti, il tifo dei compagni e del pubblico da casa buca lo schermo e inonda i social. "Mi sono sentito capito e ho mostrato chi sono restando me stesso", non sta nella pelle l'ex rider venditore di pizze che voleva cambiare la sua vita e lo ha fatto. Ecco cosa ci ha raccontato di questa sua straordinaria avventura.

l'intervista al dodicesimo vincitore di masterchef italia
 

Nuovo taglio di capelli a parte, cosa significa la vittoria?

La vittoria rappresenta esattamente quello che volevo fare, ho fatto quello che volevo io restando me stesso e facendo vedere chi sono, mi sono sentito capito e ho mostrato tutto di me. Sui capelli vi terremo aggiornati attraverso i social, intanto l’appuntamento è sabato in piazza Duomo

 

 

La tua è stata una vera e propria rivalsa, fino a pochi mesi prima di MasterChef vendevi pizze.

Sì ho vinto MasterChef e ho vinto 100.000 euro, in sei anni che lavoro penso di averne fatturato la metà, ora sono diventato adulto, li investirò. Devi credere in te stesso, ognuno è la salvezza di se stesso, superare gli ostacoli non è un gioco, ma bisogna ascoltare il proprio cuore, non le persone che ci stanno intorno.

 

C’è stato un momento in cui ti sei detto che potevi farcela?

Sì sono due in realtà, il primo è stato quando sono entrato nella Masterclass e mi sono ripromesso di giocarmela senza prendermi troppo sul serio, il secondo durante il Pressure del minestrone Essere umami, lì sono uscito dalla mia comfort zone senza sapere come, ho fatto un piatto che non immaginavo di fare e mi sono detto bravo.

 

Come nasce l’idea di iscriverti a MasterChef?

Un po’ per gioco, ero a casa di un amico sul balcone, lui si era già iscritto e mi ha chiesto di farlo anch’io, lì per lì non avevo voglia di mettermi al computer e ho dettato a lui le info, mi hanno preso!

 

Sei riuscito a vincere tutte le prove nonostante sembrassi a volte nel tuo mondo.

Io sono apparso come un gran casinista ma ero già centrato, sapevo che potevo essere buttato fuori e ho giocato forte, a me piace prendere in giro in modo positivo, la mia attitudine è stata questa, la mia fortuna è essere pazzo come un cavallo”.

 

Un consiglio dei giudici che porti con te?

Una volta Antonino Cannavacciuolo ci disse “voi dovete fare quello che sapete fare, fai vedere cosa sai fare bene”. Aveva ragione, io sono entrato con quello spirito, avevo la mia base, dovevo amplificare la tecnica, dare il meglio e l’ho dato. 

 

Sei un appassionato di musica, cosa hanno in comune cibo e musica?

L’arte e la curiosità.

 

Se la tua vittoria fosse una canzone che canzone sarebbe?

(I Can't Get No) Satisfaction dei Rolling Stone.

01_finale-masterchef

approfondimento

MasterChef 12, la tripla intervista ai finalisti Hue, Bubu e Mattia

Spettacolo: Per te