Arriva in un docufilm il racconto di B Heroes: un viaggio intraprendente in un’Italia sempre in movimento che vede le startup diventare aziende. L'appuntamento ti aspetta su Sky Uno, giovedì 2 settembre alle 23.15
Sono le cinque startup ad aggiudicarsi un investimento totale di un milione di euro salite sul podio della finale di B Heroes sostenuta da Intesa Sanpaolo, la quarta edizione dell’unico contest in Italia dedicato alle startup innovative, che si è svolta il 17 giugno nella sede di Borsa Italiana a Palazzo Mezzanotte. Le aziende italiane hanno risposto all’emergenza sanitaria con idee creative dedicate alla cura di sé, al perfezionamento dell’e-commerce, alla ricerca di viaggi e socialità e alla costante indagine per una medicina migliore. Il racconto di B Heroes, nelle sue peculiarità, un viaggio in un’Italia sempre in movimento e che ha saputo rialzare la testa grazie al suo “genio”, andrà in onda in un docufilm - progetto realizzato in collaborazione con Brand Solutions, divisione interna di Sky Media.
L'appuntamento è su Sky Uno il 2 settembre alle 23.15 e su Sky Documentaries il 6 alle 18.45.
Le startup che si sono aggiudicate gli investimenti hanno passato un lungo processo di analisi e selezione, curato dal team investimenti di B Holding e guidato da Fabio Cannavale, ideatore di B Heroes e principale azionista del venture capital che sostiene la crescita dell’ecosistema italiano delle startup.
le parole di Fabio Cannavale
«Concludiamo il quarto anno di B Heroes consapevoli di aver scoperto e valorizzato decine di aziende che daranno un contributo importante alla crescita del sistema-Italia. Non tutte diventeranno unicorni, ma ognuna porterà idee e innovazione, innescherà processi di cambiamento grandi e piccoli», afferma Cannavale.
«Mentre ero sul palco della finale», prosegue Cannavale, «pensavo già alla prossima edizione, a che cosa potremo fare per rendere B Heroes 5 un’esperienza centrale nell’ecosistema startup nell’anno, negli anni, che auspicabilmente saranno caratterizzati da un nuovo boom economico. In quello precedente, nel dopo guerra e negli anni Sessanta, le startup non esistevano, oggi possono dare forma e sostanza all’Italia che sarà».