Fin che la barca va: il pubblico di Sanremo 2021 in quarantena su una nave da crociera?

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Allo studio la possibilità di "salvare" la presenza in sala dei 400 spettatori tenendoli al riparo in una bolla e facendoli sbarcare ed entrare all'Ariston a pochi minuti dall'inizio della diretta. Ma non mancano le polemiche

Una nave da crociera dove tenere al riparo il pubblico dell'Ariston che dovrà assistere alle cinque serate di Sanremo 2021? Più che una semplice ipotesi. Lo conferma lo stesso direttore artistico del Festival, Amadeus: “La teniamo assolutamente in considerazione”, ha detto intervistato in diretta da Radio Zeta (Sanremo 2021, confermati i primi super-ospiti: Elodie, Achille Lauro e Ibrahimovic!).

"Io ho sempre detto che non si può fare Sanremo senza pubblico - ha detto il conduttore - per me è fondamentale, sennò non sarebbe una rinascita ma un Sanremo sotto Covid. Bisogna organizzarsi bene per far sì che sia un pubblico sotto controllo, probabilmente sempre lo stesso. Va ripensata tutta la situazione”. Una soluzione che “salverebbe” il Sanremo tradizionale e assicurerebbe anche la sicurezza per il pubblico e tutto il personale che lavora attorno al Festival: 400 persone in quarantena a bordo della nave Smeralda di Costa Crociere, in una "bolla" stile NBA, sottoposte regolarmente a tampone prima di ogni serata e fatte “sbarcare” nel piccolo porto di Sanremo a pochi minuti dall'inizio della diretta. Secondo Dagospia, il sito che per primo ha svelato il piano, l'operazione sarebbe così dettagliata: il Palafiori ospiterebbe addetti ai lavori, discografici, giornalisti e farebbe da sfondo a tutti i programmi radio-televisivi in collegamento da Sanremo insieme al Casinò e al palco di Piazza Colombo, da dove partirebbe il red carpet che condurrà all'Ariston. Ancora in alto mare, invece, l'eventualità di un Dopofestival.

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L'iniziativa sta comunque sollevando proteste di opportunità, in un momento in cui il resto dei teatri italiani è chiuso, gli spettacoli musicali sono vietati fino a nuovo ordine e persino la Messa di Natale è stata anticipata alle 19:30: oltretutto, a quanto filtra da ambienti governativi, lo stop a cinema e teatri rischia di prolungarsi anche oltre la data del 15 gennaio. Oltre alle classiche polemiche sul costo di tutta l'operazione, c'è anche l'ulteriore rischio dell'effetto-boomerang che provocherebbe un malaugurato cluster di Covid-19. Ma non sembrano esserci idee alternative a questa per impedire un Sanremo a porte chiuse, l'ipotesi peggiore per artisti, sponsor e anche per il pubblico a casa.

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