MTV compie 39 anni: su Sky un documentario sulla sua storia

TV Show

Giuseppe Pastore

Il 1° agosto 1981 iniziavano le trasmissioni dell'emittente televisiva che ha cambiato la storia della musica: Blaze (canale 124) festeggia l'anniversario con uno speciale 

SNAFU è un bellissimo acronimo comunemente utilizzato in inglese per definire un errore tecnico, un fail del sistema, qualcosa che è andato storto: Situation Normal, All Fucked Up. La storia prestigiosa e ricca di soddisfazioni di MTV, che oggi compie 39 anni, iniziò il 1° agosto 1981 proprio da uno SNAFU: era previsto che i cinque veejay si presentassero uno alla volta per poi lanciare il primo videoclip della storia del canale, Video Killed The Radio Star dei Baggles, ma un errore di registrazione lasciò anonimo l'intervento di Mark Goodman, il primo dei cinque veejay che componevano la formazione originaria della rete, che annunciò con espressione trionfante l'inizio dello storico esperimento di MTV ma senza pronunciare il proprio nome e cognome. 

Dopo di lui Alan Hunter: attore mediocre della off-Broadway, aveva recitato nel videoclip Fashion di David Bowie e aveva incontrato il produttore Robert W. Pittman qualche mese prima in un picnic a Central Park. Quindi l'attrice di spot Martha Quinn, poi il deejay JJ Jackson (il più vecchio e il più competente di musica dei cinque), infine l'avvenente Nina Blackwood che aveva già all'attivo un servizio su Playboy. E poi, la musica: con un'inaspettata dose di ironia, il primo videoclip fu appunto Video Killed the Radio Star dell'effimero duo inglese dei Baggles, conosciuti solo per quella hit. Subito dopo la prima artista americana della storia di MTV: il rock tutt'altro che morbido di Pat Benatar con You Better Run.

 

L'idea che oggi compie 39 anni pare avere tanti padri: nel decennio precedente Robert Pittman aveva proposto e testato un programma di 15 minuti di nome “Album Tracks” sulla rete WBNC, mentre il suo capo John Lack – vicepresidente esecutivo di MTV - aveva invece messo la firma su “PopClips” negli stessi anni. Persino in Nuova Zelanda, nel 1976, c'era stata traccia di un certo “Radio with Pictures”, programma che collezionava e metteva in fila un numero sempre maggiore di video musicali, non solo quelli – artistici e già famosissimi – dei Beatles per “A Hard Day's Night” o “Yellow Submarine”, o dei Queen per “Bohemian Rhapsody”.

La scintilla

Serviva dunque una semplice scintilla, che scoccò a mezzanotte e un minuto del 1° agosto 1981. Le prime immagini della storia di MTV furono quelle della preparazione al lancio dello Space Shuttle Columbia, avvenuto nell'aprile precedente, accompagnate dalla voce di John Lack: “Ladies and gentlemen, rock 'n roll!”. Forse ci starebbe stata bene una frase ancora più storica, ma i produttori Alan Goodman e Fred Seibert non riuscirono a ottenere i “diritti” della famosa frase di Neil Armstrong appena sbarcato sulla Luna: “Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità”. A seguire, per la prima volta, il jingle composto da Jonathan Elias e John Petersen, che si chiamava appunto “Man On The Moon” e faceva da sottofondo musicale ai frenetici cambiamenti di colore e design di una bandiera di MTV trionfalmente conficcata sul suolo lunare al posto di quella americana. Lo shuttle funse da segnale orario di MTV fino al gennaio 1986, quando fu abbandonato dopo il disastro dello Space Shuttle Challenger esploso in volo dopo poco più di un minuto dal decollo. Le prime ore di vita di MTV furono un privilegio riservato in diretta ad appena un centinaio di spettatori del New Jersey provvisti dell'attrezzatura via cavo. Potrete scoprire e apprezzare tante altre curiosità, retroscena e filmati d'epoca sugli esordi del canale televisivo che ha cambiato la storia della musica nel documentario La nascita di MTV in onda su Blaze (canale 124) a partire da sabato 1° agosto alle 21.

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