I mostri sacri della cucina italiana, le sagre di paese, e la rana pescatrice cucinata da Chef Cannavacciuolo. La quinta puntata di Family Food Fight mette a dura prova le famiglie la cui tensione, giunti a questo punto, è ormai alle stelle. Nell'attesa della finalissima, giovedì 16 aprile alle 21.15 su Sky Uno, scopri cosa è successo nella quinta puntata.
Per dei grandi piatti ci vuole un grande menu. Per questo nella quinta puntata di Family Food Fight alle squadre rimaste in gara viene chiesto di preparare quelli che sono i mostri sacri della cucina italiana: lasagna, crespelle, pollo alla cacciatora e profiterole. Fiduciosi che i concorrenti sappiamo già fare questi piatti, i giudici decidono di non fornire alle famiglie le ricette dei piatti. Oltre alla decisione di non fornire alcuna ricetta, i giudici in questa puntata si prendono la briga di dare il timone in mano a quella che secondo loro è la “voce debole” di ogni squadra, parliamo di: Gianvito Magistà, Davide Scainelli, Annamaria Raviele.
Il piatto più difficile della prima prova è senza dubbio il dolce. E senza ricette la prima prova diventa una sfida difficile da superare. I giudici hanno alzato la posta in gioca dando il nome di leader a chi il più delle volte non viene ascoltato un squadra.
Prima prova: i mostri sacri della cucina italiana
Per la prima prova i giudici hanno alzato la posta in gioca dando il nome di leader a chi il più delle volte non viene ascoltato in squadra. Nella squadra dei Raviele ai posti di comando c’è Annamaria che pronta ad assegnare alla sua squadra i compiti, se non fosse che Paola ha qualche problema a lasciare il timone. Gianvito è entrato a pieno nel ruolo come anche Davide Scainelli, nonostante hanno alle calcagna sia Massimo che nonna Carla. Intanto Annamaria chiama all’ordine Paola e come dice Cannavacciulo: per farla stare tranquilla, bisogna legarla. Lo spirito di collaborazione sembra mancare in tutte le squadre che non riescono ad interfacciarsi con il nuovo capo. Tensione in cucina Raviele anche per la preparazione del purè di patate, il cui compito è stato assegnato a Paolo. Intanto gli Scainelli sono combattuti nel prendere la decisione di servire il dolce o meno. Il loro profiterole ha avuto qualche problemino di cottura. I giudici iniziano assaggiando il menu degli Scainelli, passando poi a quello dei Raviele per concludere con il menu dei Magistà. Tirando le somme per i giudici il vitello tonnato è stato il piatto più difficile da riprodurre per le famiglie. I Magistà sono stati i migliori della prima prova e si aggiudicano il famoso bonus.
Seconda prova: sagre di paese
A sorpresa dei concorrenti ecco che le porte di Family Food Fight si aprono a due ospiti speciali, il conduttore televisivo Giancarlo Magalli e sua figlia, influencer, Michela. Sono dunque tutti pronti per la seconda prova, e per assaggiare, altri mostri sacri della cucina, quelli preparati alle sagre di paese. L’ingrediente protagonista in questa seconda prova viene affidato alla sorte: ai Magistà il tartufo, agli Scainelli le alici e ai Raviele la castagna. Per questa prova, Paola Raviele si dice più agitata dal solito. Intanto dalla sala acquario i giudici e gli ospiti gustano la preparazione della polenta di Massimo e Gianvito Magistà e la pulitura delle alici da parte degli Scainelli. La banda arrivata con i Magalli è pronta all’assaggio delle tre sagre a tema, e anche i giudici che non hanno alcun dubbio nel decretare la prima famiglia finalista di Family Food Fight: i Raviele. Per gli Scainelli è il terzo duello, per il Magistà il primo che è anche l’ultimo.
Duello finale: la ricetta della rana pescatrice
Per il duello finale Antonino Cannavacciuolo toglie la giacca da giudice e indossa la giacca da Chef per cucinare insieme alle famiglie Scainelli e Magistà. Il piatto da riprodurre è quello della rana pescatrice e anche questa volta i giudici non forniscono alle famiglie la ricetta. Chef Cannavacciuolo, sotto gli occhi delle famiglie, prepara dalla sua postazione il piatto della rana pescatrice avvolta al larda su salsa al basilico con pomodoro ripieno di melanzane. A fine prova le famiglie presentano i loro piatti ai giudici che, una volta assaggiati, decidono di mandare in finale la famiglia Mgistà. Gli Scainelli lasciano la cucina di Family Food Fight.