Aspettando The Affair 4: alcune curiosità sulle corna che (forse) non sapevi

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In attesa della quarta stagione di The Affair, in onda prossimamente su Sky Atlantic quest'estate, ecco qualche chicca succulenta sul tema del tradimento, quello attorno cui ruota la serie. Ecco tutto quello che volevate sapere sull’adulterio ma non avete mai osato chiedere. E, si spera, commettere! Continua a leggere e scopri di più - Non perdere le repliche di The Affair, ogni mercoledì alle 21.15 su Sky Atlantic

di Camilla Sernagiotto

Tra i temi più scottanti in materia sentimentale, il capitolo delle corna è quello più sofferto. In base ai dati che emergono di crisi coniugali, incidenza di adulterio e liaison fedifraghe in ambienti di lavoro, sembrerebbe che l’uomo sia un animale tutt’altro che monogamo, anzi.

In attesa della quarta stagione di The Affair (in onda prossimamente su Sky Atlantic quest'estate), la serie la cui trama si dipana proprio seguendo il fil rouge delle corna, ecco le curiosità sul tradimento che forse non conoscete (di certo se siete stinchi di Santo...).

Da quelle dal sapore mitologico a quelle letterarie, dai modi di dire alle motivazioni genetiche dell’adulterio (ebbene sì: pare che gran parte della colpa sia di un gene).


Perché si dice “Fare le corna”?
L’espressione “fare le corna” è sinonimo di tradire in maniera adultera sia in Italia sia in tanti altri Paesi d’Europa. Pare che l’origine di questo modo di dire affondi le radici nella mitologia greca. Galeotta fu Pasifae, la moglie del re di Creta Minosse innamoratasi di un toro che il dio Poseidone aveva mandato al re perché lo sacrificasse in suo onore. A fare scattare quell’insolito innamoramento fu Poseidone stesso, adirato perché Minosse non aveva avuto il coraggio di uccidere un toro così bello. Da quella passione perversa (a cui si aggiunge la modalità dell’atto sessuale: Pasifae si fece costruire una mucca di legno dentro cui nascondersi per essere fecondata, roba che nemmeno ai festini pervert...) nacque un figlio che va oltre il concetto di meticcio: stiamo parlando del Minotauro, il mitico personaggio metà uomo e metà toro. Gli abitanti di Creta incominciarono a salutare Minosse facendogli il gesto delle corna per ricordargli del toro con cui era stato tradito.

I due traditori più citati: Paolo e Francesca
Tra le figure storiche (poi traslate in letteratura) più celebri proprio grazie al loro tradimento si posizionano sul podio Paolo e Francesca. Galeotto fu il libro, ossia la Divina Commedia di Dante Alighieri a cui spetta l’onore e l’onere di aver reso la notizia gossip puro. Da quando il sommo poeta ha spoilerato il loro amore fedifrago nel V canto del suo bestseller, Paolo Malatesta e Francesca da Polenta sono entrati a pieno titolo nell’immaginario popolare come i due cornificatori per eccellenza. Condannati nel cerchio dei lussuriosi perché in vita erano cognati: Francesca era sposata con il fratello di Paolo, tale Gianciotto. Fu proprio quest’ultimo ad ammazzare entrambi una volta scoperta la tresca.  

L’amante donna più famosa e criticata: Madame Bovary
Tra le signore meno considerate tali dai benpensanti che formavano il pubblico dell’epoca in cui la suddetta uscì allo scoperto c’è lei: Madame Bovary.
Il personaggio femminile più affascinante e poliedrico della letteratura francese ottocentesca, nato dalla penna di Gustave Flaubert che le fornì un assortito corredo di relazioni adulterine e inclinazioni modernissime, è diventata la traditrice per antonomasia.
Quando il romanzo uscì, nel 1856, fu attaccato dai pubblici inquirenti del Secondo Impero a causa delle immoralità e oscenità di cui le sue pagine erano intrise. Il processo a Flaubert iniziò pochi mesi dopo. Il risultato? Un lavoro di marketing ante-litteram davvero strabiliante che rese quel libro il più anelato dagli ambienti benpensanti, gli stessi che si dicevano pronti a metterlo al rogo. Dopo un mese, l’autore fu assolto e il romanzo bruciò in due mesi una prima tiratura di 6750 copie, roba da fare impallidire Cinquanta sfumature di grigio. O il catalogo dell'Ikea.

C’è chi è geneticamente predisposto a tradire
Non è una becera scusa ma lo dimostra la scienza, almeno secondo quanto sostengono i ricercatori dell'università di Binghamton. Dal loro studio è emerso che circa la metà dei soggetti che presentano il gene DRD4 (detto anche “gene cerca brivido”, il che potrebbe già spiegare abbastanza l'inclinazione) sarebbero più portati a compiere infedeltà.

Gli uomini che tradiscono rischiano maggiormente l’infarto
Brutte notizie per i maschietti birichini, quelli che fanno i cascamorti con le altre appena la mogliettina si gira. Secondo uno studio dell'Università di Firenze, la morte improvvisa coitale è più frequente se l'uomo si trova con la sua amante in un ambiente poco familiare invece che con la moglie a casa propria. Maggiore incidenza anche per quanto riguarda la frattura del pene: nella maggior parte dei casi avviene mentre il fedifrago sta commettendo adulterio. Lo sostiene il Dottor Andrew Kramer, urologo e professore associato di chirurgia all'Università del Maryland. Paura, nè?
 

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