Gomorra - La Serie, i personaggi: la storia di Patrizia fino alla stagione 3

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Fabrizio Basso

Cristiana dell'Anna ovvero Patrizia sul set di Gomorra 4

La quarta stagione di Gomorra - La Serie approda su Sky Atlantic venerdì 29 marzo alle ore 21.15. Nell'attesa di scoprire cosa accadrà, ripercorriamo la storia di Patrizia, interpretata da Cristiana Dell'Anna: guarda il video e scopri di più

(@BassoFabrizio)

Il male è come la tua ombra. E’ sempre al tuo fianco anche quando il cielo è nuvoloso e lei è invisibile. Ma c’è. E’ lì. Non sai da che parte è proiettata. Se c’è il sole la osservi e tramite lei puoi dedurre i tuoi movimenti. Puoi muoverti sapendo dove è il nord e il sud, l’est e l’ovest. Ma quando il sole riposa dietro le nuvole non puoi sapere da dove lei ti accompagna. Così è successo a Patrizia in Gomorra - La Serie. E’ apparsa come un personaggio marginale, quasi timido, quasi estraneo a quel mondo malvagio e poi, puntata dopo puntata, non solo ne è diventata parte ma ne è diventata un elemento trainante, capace di tessere trame, muovere alleanze, capace di uccidere.

Cristiana Dell’Anna ha fatto crescere il suo personaggio come una maratoneta. Mentre figure quali quelle di Genny (Salvatore Esposito), Ciro (Marco D’Amore) e Don Pietro (Fortunato Cerlino) si sapeva che avrebbero avuto uno sviluppo almeno finché una pallottola non avrebbe interrotto il loro cammino, per Patrizia la storia ha previsto un percorso differente. E nella quarta stagione, che debutta su Sky Atlantic venerdì 29 marzo alle ore 21.15, la troveremo a vestire un ruolo strategico nella geografia gomorriana: a giocare da burattinai sono rimasti Genny, Sangueblù (Arturo Muselli), Valerio (Loris De Luna) e lei, questa femmina dall’andatura fiera e dallo sguardo gelido.

Il personaggio di Patrizia entra in Gomorra come contatto tra Don Pietro e la quotidianità in un momento in cui il defunto boss è stato costretto a nascondersi in rifugio segreto per riorganizzare le fila del suo impero. Patrizia, orfana, si prende cura come può della sua famiglia, dei suoi fratelli, ma le difficoltà sono tante, a partire da quelle economiche. A identificare in lei la figura giusta per accudire il boss è suo zio Malammore (Fabio De Caro) un fidato pretoriano del capo latitante volontario.

All’inizio Patrizia è restia, non solo non si vede in quel ruolo, ma desidera proprio restarne fuori. Spesso però a Gomorra non si può scegliere. E così eccola andare a fare la spesa e poi, tramite una botola nascosta in un appartamento, sconfinare in una stanza attigua da dove Don Pietro osserva dall’alto un mondo che non riconosce e che spera ancora di riacciuffare per i capelli e rifare suo. La diffidenza tra i due diventa amore e Patrizia per la prima volta capisce cosa significa quel sistema: Ciro l’Immortale la porta in un capannone e minaccia di annegare in una vasca il fratello se lei non rivela le informazioni che sa. Per la prima volta il volto granitico di Patrizia è disfatto dalla disperazione. In quel preciso istante ha capito che ha perso la purezza, che la sua metamorfosi sta arrivando al termine.

Ormai è un eroe negativo. Che sa ordire trame, che sa eliminare l’ex amica Scianel (Cristina Donadio), che non ha paura di confrontarsi con quel mondo dove le leggi non sono scritte sui codici. Ciò che rende affascinante la figura di Patrizia è l’evoluzione del personaggio: è entrata in punta di piedi e ora passeggia con gli anfibi su qualunque ostacolo le si pari davanti. Vedremo dal 29 marzo se la sua ombra continuerà a proteggerla e a vigilare su di lei oppure se i nuovi scenari la costringeranno ad affrontare Gomorra da una nuova prospettiva. E senza la sua ombra.

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