The Mighty Nein è la conferma che una campagna D&D può diventare serie

“The Mighty Nein” è la nuova serie animata di Prime Video. Come “The Legend of Vox Machina”, è l’adattamento di una campagna di Critical Role. Il punto di partenza, quindi, è un gioco di ruolo da tavolo come Dungeons and Dragons. Critical Role è diventato famoso nel corso degli anni per la cura maniacale che i suoi componenti hanno dimostrato di avere nella caratterizzazione dei personaggi e nella costruzione stessa delle trame e delle quest. E questo, ovviamente, è merito di un fattore specifico: i membri di Critcal Role sono tutti attori-doppiatori. Se “The Legend of Vox Machina” raccontava la storia di una squadra di avventurieri già formata, con un suo passato, “The Mighty Nein” prende una strada leggermente diversa, e quindi i vari appartenenti della futura squadra ci vengono presentati uno per uno, finché, appunto, non si incontrano e cominciano a lavorare insieme. Un tono diverso Rispetto a “The Legend of Vox Machina”, poi, c’è un’altra, importante differenza: il tono del racconto, in “The Mighty Nein”, cerca immediatamente una drammaticità e uno spessore più profondi. Inoltre, gli episodi sono più lunghi, durano circa quarantacinque minuti, il doppio rispetto agli episodi di “The Legend of Vox Machina, e c’è un’attenzione completamente differente rispetto alla scrittura. Dal punto di vista del disegno e delle animazioni, non ci sono stati grandi passi in avanti. Il design dei personaggi è stato cambiato solo leggermente, smussando alcuni elementi e alcuni dettagli. Ma per il resto è abbastanza simile – quasi sovrapponibile, anzi – al design dei personaggi di “The Legend of Vox Machina”. Stesso universo narrativo Le due serie si svolgono nello stesso universo narrativo. “The Mighty Nein”, però, è ambientata vent’anni dopo rispetto a “The Legend of Vox Machina”. Ritornano le classi come i ladri, gli assassini e i barbari, e se ne aggiungono altre. Ritorna anche la magia. Questa volta, però, viene usata in modo piuttosto diverso: più, per certi versi, contenuto. Ci sono classi ibride, come i maghi-assassini. E c’è una centralità maggiore per le trame più politiche, che vedono protagonisti gli appartenenti delle corti di due regni in costante conflitto. “The Mighty Nein” nasce come un racconto fantastico: quindi come il frutto dell’immaginazione delle persone che lo hanno creato e che, prima su Twitch e Youtube, gli hanno dato vita. L'adattamento di un gioco La base della scrittura, dunque, è leggermente differente rispetto a quella di una serie sviluppata con l’obiettivo di arrivare sul piccolo schermo. “The Mighty Nein” è l’adattamento, e non c’è parola migliore per definirlo, di una campagna di gioco. E questo aspetto permette di fare una riflessione ulteriore, decisamente attuale nell’industria dell’intrattenimento. Dopo i libri e i fumetti, è stato il turno dei videogiochi come fonte primaria di storie e idee per film e serie tv. Ora tocca anche ad altri linguaggi e settori. Pensiamo, per esempio, ai film che si stanno sviluppando intorno ai brand più famosi e ai giocattoli . “The Mighty Nein”, come “The Legend of Vox Machina”, risponde innanzitutto alle necessità narrativa del gioco di ruolo, quindi affidando una parte attiva, non solo nominale, ai vari personaggi. Nella sua versione animata, “The Mighty Nein” deve trovare un equilibrio e, di conseguenza, una forma differente. E l’animazione, sotto questo punto di vista, diventa fondamentale. Proprio perché permette una libertà maggiore rispetto al live action e perché, a suo modo, può contenere e limitare al massimo i costi. Se “The Legend of Vox Machina” aveva dei momenti spiccatamente comici, in “The Mighty Nein” conta innanzitutto la drammaticità del percorso e della storia dei singoli personaggi: chi sono, qual è il loro passato; perché sono diventati quelli che conosciamo. Una serie animata per gli adulti Non ha senso dire che questa serie si rivolge solo agli appassionati di fantasy o ai fan di lungo corso di Critcal Role. Ha più senso, invece, usarla come ennesimo esempio di un modo intelligente e più consapevole di lavorare con le storie e con le loro diverse provenienze. “The Mighty Nein” si inserisce in un filone dell’animazione che in questi anni sta avendo particolare successo in tutto il mondo: ed è il filone dell’animazione per adulti, quindi con contenuti espliciti, come sesso e violenza, e con un’impostazione del racconto decisamente più matura ed equilibrata, che non cerca per forza di cose di sorprendere lo spettatore ma che, al contrario, prova a coinvolgerlo attivamente.

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The Mighty Nein è la conferma che una campagna D&D può diventare serie

Gianmaria Tammaro