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True Detective: Night Country, la showrunner parla del finale di stagione

Serie TV

Camilla Sernagiotto

©Webphoto

Issa López si è espressa circa il finale della quarta stagione dell’acclamato show di misteri dark firmato HBO. Conclusosi questo weekend, ha lasciato alcuni spettatori in cerca di risposte, spingendo quindi chi l’ha creata a fugare svariati dubbi. Attenzione: nell’articolo trovate numerosi spoiler, quindi se non avete ancora visto finire l'ultima stagione della serie televisiva in questione non procedete con la lettura

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Issa López, la showrunner di True Detective: Night Country, ha parlato del finale di stagione della quarta stagione dell’acclamata serie di misteri dark firmata HBO, andata in onda in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW.

 

Conclusasi questo weekend, la serie ha lasciato alcuni spettatori in cerca di risposte, spingendo quindi chi l’ha creata a fugare svariati dubbi.
Attenzione: in questo articolo trovate numerosi spoiler, quindi se non avete ancora visto finire la serie TV non procedete con la lettura di quanto segue.

 

Il sesto e ultimo episodio della serie ambientata in Alaska ha presentato due casi interconnessi: la scomparsa di una donna locale, Annie K, che è scomparsa anni prima, e la morte di un intero team di scienziati, trovati congelati insieme in un orribile agglomerato ghiacciato.  
La serie antologica che vede per questa stagione Jodie Foster nel ruolo della poliziotta Liz Danvers ha un finale che lascia gli spettatori a riflettere su un colpo di scena sovrannaturale.
La showrunner Issa López rimane schiva riguardo all'ambiguo finale, sfidando il pubblico a risolvere il mistero. Ma più di un media statunitense - da Collider a EW fino a Variety - ha deciso di interpellare López per fugare qualche dubbio che sorge spontaneo.

I due casi al centro della quarta stagione di True Detective erano collegati

Il finale rivela che i due casi erano collegati: gli scienziati erano gli assassini di Annie, e la comunità di Annie li ha uccisi in un atto di vendetta.

Alla fine, le detective Liz Danvers (Jodie Foster) ed Evangeline Navarro (Kali Reis) chiudono il caso senza effettuare arresti o senza capire come un brutale indizio - la lingua mozzata di Annie - sia arrivato tra gli scienziati, come fa notare in queste ore Rob London su un articolo pubblicato su Collider.

In un'intervista rilasciata all'Hollywood Reporter, López afferma che non rivelare da dove provenisse quell'indizio "è stata una lotta, perché molte persone che lavoravano con me dicevano: 'Davvero? Non ce lo darai?' E sai, nella vita, non si ottengono sempre tutte le risposte. Alcune di esse devono essere risolte da soli. Non farò tutto il compito da sola per voi”.

 

Rob London su Collider si domanda se potrebbe esserci una spiegazione soprannaturale? La serie ha spesso accennato a cose del genere, specialmente nella sua prima stagione “dal sapore horror-cosmico”, senza però mai confermarlo.

 

La stessa showrunner non si sbilancia troppo, ma sembra incline al paranormale. "Sono del Team Navarro io, quindi credo assolutamente nel soprannaturale. C'è il buio, l'atmosfera, l'Alaska stessa, i legami culturali, la gente indigena e l'idea che la terra non ci appartenga, noi apparteniamo alla terra”, ha spiegato Issa López.

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Il personaggio di Navarro ha intuito fin da subito cosa è accaduto

Come il personaggio di Navarro aveva intuito immediatamente, un omicidio avvenuto anni prima ha portato alle morti nel 2024 degli scienziati TSALAL. L'attivista Annie K. (interpretata da Nivi Pedersen) ha scoperto che non solo gli scienziati stavano falsificando dati ambientali per la Silver Sky Mining, l'azienda che sta avvelenando Ennis, ma volevano effettivamente fare sciogliere il permafrost per poter condurre meglio i loro esperimenti.

 

Annie ha quindi rabbiosamente distrutto le loro ricerche nel laboratorio segreto sotto la stazione TSALAL, e quando gli uomini l'hanno sorpresa, l'hanno accoltellata e picchiata, presumibilmente uccidendola. Quando il suo ragazzo, lo scienziato Raymond Clark (Owen McDonnell), è andato a piangere sulla sua salma e Annie ha mostrato segni di vita, l'ha soffocata con la sua maglietta.

 

Questa è la confessione che Clark fa, sotto notevole pressione, a Navarro e Danvers in una gelida e tempestosa vigilia di Capodanno alla stazione TSALAL. Quello che però non può dir loro, perché non lo sa, è cosa sia successo ai suoi colleghi anni dopo, dopo che sono scomparsi da TSALAL e sono stati successivamente trovati in un mucchio congelato, tutti nudi sul ghiaccio.

 

Clark è convinto che sia stata Annie a vendicarsi. “Lei si nasconde in quelle caverne", dice Clark, diventato mezzo pazzo. "Prima che nascesse, dopo che moriamo tutti: il tempo è un cerchio piatto. E siamo tutti bloccati in esso". I fan di True Detective avranno sicuramente notato la citazione più famosa dalla prima stagione della serie, pronunciata da Rust Cohle (il personaggio interpretato da Matthew McConaughey).

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Il destino di Evangeline Navarro viene volutamente lasciato ambiguo

Anche il destino di Evangeline Navarro (Kali Reis) è lasciato ambiguo: la donna scompare dopo essersi allontanata sul ghiaccio.

López tace anche su questo, come spiega a Deadline: "Non sto dicendo che sia viva, e certamente non sto dicendo che sia morta. Ho creato questo con attenzione come un test a macchia d'inchiostro per voi da scoprire come spettatori”.

 

Lauren Huff di Entertainment Weekly scrive: “Dopo sei episodi molto cupi e molto freddi, i molti misteri coinvolti in True Detective: Night Country sono ufficialmente stati (per lo più) risolti. Anche se alcuni fili precisi sono lasciati un po' all'immaginazione per noi detective da poltrona, le risposte alle domande più importanti della stagione sono state svelate. In particolare, sono stati gli scienziati Tsalal ad uccidere Annie K. quando ha capito le losche trame a cui erano coinvolti, cosa che le donne delle pulizie hanno scoperto per caso quando hanno trovato l'ingresso al laboratorio di ricerca nella grotta di ghiaccio dove Annie è stata uccisa”.

 

Huff di EW prosegue spiegando che queste donne, a loro volta, hanno preso in mano la situazione per ottenere giustizia per Annie, costringendo gli scienziati - sotto il tiro della pistola ma senza mai usarla - a uscire fuori, sul ghiaccio, dove affermano di aver istruito gli uomini a spogliarsi e li hanno semplicemente lasciati lì, senza ammazzarli effettivamente con le loro mani.

 

Liz Danvers (la protagonista interpretata da Jodie Foster) riporterà invece che è stata una valanga ad aver ucciso gli uomini, tralasciando di menzionare il coinvolgimento delle donne. Veniamo anche a sapere che, dopo l'indagine, Navarro è scomparsa, ma Danvers sostiene di non sapere nulla al riguardo.

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Bisogna credere alla storia raccontata dalle donne?

Entertainment Weekly ha raggiunto la showrunner della serie televisiva per farle alcune domande al fine di fugare i numerosi dubbi degli spettatori.
“Scopriamo cosa è successo ad Annie, e poi scopriamo cosa è successo agli uomini di Tsalal... o no? Dovremmo credere alla storia raccontata dalle donne?”, chiede EW.

 

La risposta della showrunner è la seguente: “Beh, è solo una storia, ma credo che queste donne abbiano preso questi uomini e li abbiano mandati nell'Artico. Cosa gli è successo lì dopo? Non lo sapremo mai. Perché forse hanno solo ceduto al delirio indotto dall'ipotermia. Ma forse hanno visto qualcosa lì fuori così orribile che si sono cavati gli occhi e poi sono stati congelati istantaneamente. Quindi la decisione di quegli eventi, cosa è successo là fuori nella notte, spetta a voi. Entrambe le opzioni funzionano, ma non ve lo dirò”.

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La questione della lingua di Annie

Tra i più grandi misteri che non vengono chiariti, c’è la lingua di Annie.

EW domanda a Issa López delucidazioni circa quel dettaglio, sottolineando che non viene mai spiegato chi è che l'abbia messa lì.
López risponde: “È possibile che, quando il corpo è stato trovato dalla comunità, qualcuno abbia conservato la sua lingua come gesto di riverenza e rispetto e sapendo che ci sarebbe stata un'opportunità di tornare indietro? Forse è successo, e hanno conservato quella lingua perché Danvers nell'episodio 2 diceva che c'era qualche danno cellulare, ed era strano". 

 

La showrunner prosegue dicendo: "Potrebbe essere dovuto al congelamento o no, non lo sappiamo. Comunque, la lingua scompare. O potrebbe essere che la lingua sia conservata in un luogo diverso in attesa che Annie torni e la lasci lì come segno che ora finalmente può raccontare la sua storia attraverso le donne”.

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Navarro va “perché sente la chiamata di ciò che c'è là fuori”

E le due protagoniste, Navarro e Danvers?

Entrambe si ritrovano a percorrere strade personali nel ghiaccio, strade anche metaforiche per affrontare i propri demoni. E loro, a differenza degli scienziati, sopravviveranno per raccontare la storia.

 

“Penso che una vada perché sente la chiamata di ciò che c'è là fuori”, spiega la showrunner parlando del personaggio di Navarro.
“Un'opzione, se volete essere razionali, è che stia perdendo un po' la testa”, aggiunge per accontentare gli spettatori famelici di razionalità e meno inclini invece alle spiegazioni che tirano in ballo il sovrannaturale…

 

Ma comunque, come scrive Kate Aurthur su un articolo pubblicato nelle scorse ore su Variety, “dopo aver flirtato con il soprannaturale per tutta la stagione, il finale di True Detective: Night Country ha rivelato che gli assassini dello show erano esseri umani molto reali”.

 

Aurthur sottolinea inoltre che “le due donne al centro della storia della creatrice Issa López, le detective Liz Danvers (Jodie Foster) ed Evangeline Navarro (Kali Reis), non solo risolvono il mistero di ciò che è successo nella loro città di Ennis, in Alaska, ma giungono entrambe a un luogo di pace personale.

Infatti, dopo i tormenti individuali che le hanno afflitte per tutti e sei gli episodi della serie, Navarro e Danvers trovano, secondo López, un amore. Un tipo di amore che non è quello romantico, bensì un'altra tipologia. "Un amore che le guarisce entrambe e le reimposta per poter andare avanti, anche se il destino di Navarro è un po' nebuloso”.

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