Ecco cos'è successo nel terzo e nel quarto episodio di 'Tin Star: Liverpool', in onda su Sky Atlantic il mercoledì sera alle 21.15 (la serie è disponibile on demand e in streaming su NOW TV). ** ATTENZIONE: SPOILER **
Tin Star: Liverpool, cos'è successo nel terzo episodio
Il terzo episodio della stagione finale di Tin Star si apre con Anna inseguita a sua insaputa da Michael. Per fortuna Angela e Jack arrivano giusto in tempo, ma questo “gioco” del gatto e del topo si sta facendo, se possibile, ancora più pericoloso. Per adesso, comunque, tragedia evitata. I Worth si coordinano durante la colazione: Anna ha un appuntamento con Jesse, il barista conosciuto la sera precedente, Angela andrà in missione presso l’ippodromo appena fuori città per stanare Joe Clarke, e Jack si metterà sulle tracce di Georgia Simmons.
Il personaggio di Tim Roth va a parlare con Mary per chiederle info in merito ai giri del suo target, e Mary “delivera,” dandogli una dritta che si rivela assai utile: segui la ragazzina che fa “le consegne” e troverai la vecchia e cara (più o meno!) Georgie. Intanto Anna va a bere qualcosa con Jesse, al quale si è presentata con un altro nome: Rosa. Dopo aver dato un nuovo incarico a Lunt – arrestare Mary per contrabbando di armi da fuoco –, Catherine riceve una visita poco gradita: il sopracitato Joe Clarke, un agente della polizia portuale, che dopo l’annuncio in tv di Jack è terrorizzato e vuole qualcuno che lo protegga...altrimenti canterà...
Seguendo per l’appunto Kayden, la ragazzina delle consegne (stiamo ovviamente parlando di droga), Jack si ritrova dentro un appartamento di un edificio ancora in costruzione. Georgia arriva puntuale, e poiché una pistola carica vale più di una smontata - su raccomandazione di Mary il nostro ha preferito evitare eventuali accidenti non richiesti - riesce a legare il suo nemico a una sedia. Intanto Angela ha raggiunto l’ippodromo, e Joe, che è dentro un giro di scommesse truccate, si trova proprio lì. Presso il dipartimento di polizia, Catherine interroga Mary per conoscere il piano dei Worth, ma la donna non cede. Fa però l’errore di farsi accompagnare a casa dalla Chief McKenzie, e una volta lì, con uno dei suoi ragazzi sotto tiro, non può fare altro che "collaborare."
Georgia vuole che Jack le consegni le prove del loro passato non proprio pulito, ma lui ovviamente non canta. In tutta risposta viene ripetutamente picchiato con una saponetta dentro una calza, trucchetto che lui stesso ha insegnato a Miss Simmons, una che anni prima si è lasciata un bel po’ di cadaveri alle spalle. Nel frattempo Mary, sotto scacco, telefona ad Angela con una scusa e capisce che si trova all’ippodromo: ora Catherine è un passo avanti. Suggerisce a Michael, che può muoversi più liberamente, di darsi una mossa e far fuori Jack una volta per tutte. Informata dalla sua "socia," Georgia minaccia Jack dicendogli che se parlerà non uccideranno Angela. Ma l’altro rimane muto, e alla fine sviene per i colpi in testa.
L’appuntamento di Anna procede senza intoppi, ma nel locale c’è un tipo sospetto che la sta chiaramente seguendo. Con la scusa di prendere un altro drink, la giovane Worth si alza ed esce. L’uomo la segue, ma non si accorge che nel frattempo lei ha preso la porta sul retro. Al sicuro nel bagno conosce Saima, che si offre di rifarle il look. Una volta fuori, con trucco e coda alta a confondere le acque, accetta (pur sapendo che non dovrebbe) la proposta di Jesse di andare a casa sua. Meglio levare le tende, visto che il tipo di prima è ancora nei paraggi. Da una foto appesa sul suo frigorifero scopriamo che il ragazzo è il figlio di Catherine: no, non è una coincidenza.
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Jack viene fatto rinvenire con un bel bagno di cubetti di ghiaccio. Mentre Georgia è al telefono con Catherine – che le ordina di far fuori sia lui che Kayden, una testimone scomoda – riesce a convincere la ragazzina a slegarlo, e poi, cogliendola di sorpresa, afferra Miss Simmons in una morsa letale e le spezza il collo. Fine dei giochi. Angela ha seguito Joe fino all’area vip, quella dove ci sono le stanze private per poter apprezzare le corse senza doversi mischiare con la folla, ma non si è accorta che all’ippodromo c’è anche Michael, che si trova lì per togliere di mezzo il suo ex "socio," una mina vagante troppo pericolosa.
Dopo aver fatto entrare Kayden nel bagagliaio – meglio non correre rischi –, Jack raggiunge sua moglie. Intanto Angela ha trovato il cadavere di Joe. Chi è arrivato prima di lei gli ha tagliato la gola, ed è chiaro che quella è una trappola. La Signora Worth riesce a nascondersi, ma Michael è ancora lì. Nel frattempo è arrivato anche Jack: inseguimento e sparatoria in vista? L’episodio termina con Angela che si ritrova una pistola puntata alla tempia…
Tin Star: Liverpool, cos'è successo nel quarto episodio
Il quarto episodio di Tin Star: Liverpool comincia con l’arrivo delle forze speciali della polizia presso la casa di Catherine. E’ successo chiaramente qualcosa, ma facciamo un salto indietro. A trovare per primo Angela all’ippodromo, come si poteva facilmente prevedere, è Jack. I due riescono ad allontanarsi grazie, paradossalmente, all’aiuto di Michael, che fa fuori il killer inviato dalla Chief McKenzie. I Worth, però, vengono fermati da Sarah Lunt, sul posto con una squadra per l’omicidio di Joe Clarke. La detective vuole sapere che collegamento c’è tra la sua capa e Ryan, ma da Jack ottiene solo due cose: la sua pistola e la proverbiale pulce nell’orecchio.
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Intanto Anna è a casa McKenzie. Mentre Jesse prepara una pizza, comincia ad agitarsi: non era previsto che le cose andassero così. Il figlio di Catherine prova a baciarla, ma lei si tira indietro: non c’è bisogno di correre, meglio guardare un film, no? Nel mentre, Lunt avvisa la sua capa: Joe Clarke è morto. Angela e Jack arrivano presso il locale in cui, in teoria, si sarebbero dovuti incontrare con la figlia, ma Anna non c’è. Catherine, consapevole che il cerchio si sta stringendo, durante un pranzo col marito propone di utilizzare quel coupon per un soggiorno in una spa che avevano preso tempo fa. Ma non oggi, perché oggi ha da fare: forse domani? Ciò che il consorte non sa, però, è che sua moglie ha fatto preparare dei passaporti falsi...
Mentre Angela rimane nel locale in attesa di Anna (che non risponde al telefono perché, banalmente, non ce l’ha sottomano), Jack va con Kayden, finalmente fuori dal bagagliaio, a casa di Mary, ma Mary non c’è. Poco male: per infastidire Ryan – che nel frattempo è andato alla veglia funebre in onore di Sean –, il nostro ha convinto la sua nuova giovane amica ad organizzare insieme ad altri ragazzi una protesta (con tanto di tende e cartelli) proprio nel luogo in cui dovrebbero avere inizio i lavori di recupero. Il luogo in cui, ci viene fatto chiaramente intendere, sotto il cemento sono stati seppelliti numerosi cadaveri da Ryan & Co.
Con la scusa di andare in bagno e andare a controllare la pizza, Anna, che ha sentito avvicinarsi un’auto, va da sola in cucina, monta il silenziatore sulla sua pistola, e si prepara a uccidere Catherine, che sta per entrare dalla porta sul retro. Peccato che non si tratti di lei, bensì del marito. La giovane Worth spara prima di rendersi conto di non trovarsi di fronte al suo target: ormai è fatta. Intanto Lunt è andata a parlare con Mary, ma la donna le suggerisce di fare due chiacchiere direttamente con la sua capa. Dunque Jack aveva ragione? Parrebbe proprio di sì. Il problema con i Worth, però, è che sono disposti a tutto pur di portare a termine la loro missione, le spiega la donna…anche a lasciare dietro di loro una scia di vittime collaterali…
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Jesse scende in cucina per vedere come mai Anna ci sta mettendo così tanto…e trova il cadavere di suo padre. Per un momento pensa che qualcuno si sia intrufolato in casa, ma quando vede la pistola in mano alla sua ospite capisce cos’è successo realmente. La giovane Worth e il giovane McKenzie si scontrano in un corpo a corpo che vede uscire vincitrice Anna, che finalmente chiama i suoi. Nel frattempo Catherine sta incontrando Michael, che le dice di non avere più intenzione di uccidere Jack e Angela, perché per loro ha in serbo qualcosa di peggio. Svanito Ryan, ecco arrivare Sarah, che pretende delle spiegazioni. E a quel punto alla capa della polizia del Merseyside non resta altro da fare che raccontare l’ennesima mezza verità.
Intanto i Worth hanno raggiunto la figlia, e nel frattempo hanno preso un altro ostaggio, il povero Clive, un amico del padre di Jesse. Dopo aver legato il ragazzo, giustamente preoccupato per la madre, Jack, Angela e Anna devono decidere il da farsi. Ormai sono in ballo, dunque balleranno. Michael raggiunge Kayden e gli altri ragazzi e chiede se ad avere l’idea sono stati i suoi "amici:" ormai è veramente guerra su tutti i fronti. Nel mentre, Catherine parla con Lunt, e cercando di giustificarsi dice di aver fatto decisamente più del bene che del male nel corso della sua carriera, dovrà pur valere qualcosa. Per la giovane collega, però, non è abbastanza: dovrà seguirla e rispondere dei suoi errori. La Chief McKenzie sale in auto, ma ci tiene ad avvisare Sarah: è bene non fidarsi di Jack. Ecco però arrivare una telefonata: è il numero di suo figlio, ma c’è qualcosa che non va…
Non senza fatica, Jesse riesce a liberarsi, prende la mazza da cricket e scende in cucina. Prova a colpire Anna, ma non fa in tempo: Angela, infatti, gli spara senza pensarci. Un riflesso automatico, certo, ma ha pur sempre ucciso un innocente. Per Mrs. Worth e figlia è arrivato il momento di andarsene: ci penserà Jack a sistemare le cose. Lunt e Catherine arrivano presso casa McKenzie. La detective decide di entrare da sola: è meglio così, la situazione è troppo delicata. Una volta dentro, Sarah trova i due cadaveri. Jack, che nel frattempo ha sistemato il redivivo Clive su una sedia della sala da pranzo, le consiglia di andarsene il più lontano possibile da lì, per esempio in Canada, perché Catherine gliela farà sicuramente pagare.
Inaspettatamente, la poliziotta gli permette di fuggire, ma prima di andarsene lui le lascia la kill list, dicendole che è un work in progress. Intanto la Chief McKenzie ha deciso di entrare…e lo spettacolo che si trova di fronte è terribile. La giovane collega le dice che i Worth erano già spariti quando lei è arrivata, ma l’altra, furibonda e distrutta dal dolore, le spara in pieno petto, uccidendola (come previsto da Jack). La stessa sorte tocca a Clive, che ha avuto la sfortuna di ritrovarsi negli scomodissimi panni del testimone oculare. A questo punto l’episodio si ricollega all’inizio: arrivano le forze speciali, Catherine viene scortata fuori dalla sua abitazione…e nella folla di giornalisti e di curiosi riunitasi lì di fronte intravede Michael…