Nastri per tre serie iconiche ai loro produttori e ai protagonisti, tra i più amati dal pubblico. Oltre all'attore e regista napoletano, premiato anche Luca Zingaretti per Montalbano e Saverio Costanzo primo regista e sceneggiatore de L’amica geniale Una menzione all’esordio di Ludovica Nasti e Elisa Del Genio
Le prime (ex) piccole Lila e Lenù
Nastri d’Argento d’onore per tre titoli iconici della serialità internazionale che inaugurano tra Roma e Napoli, un nuovo evento dei Giornalisti Cinematografici Italiani, dedicato alle grandi produzioni italiane che viaggiano nel mondo conquistando sempre di più, con il pubblico, nuovi mercati anche internazionali.
Oggi in diretta un primo approfondimento in streaming sulla serialità con i più importanti produttori, broadcaster, autori e talent di un mondo imprenditoriale e creativo che ha cambiato il pubblico e lo storytelling, l’industria e il mercato e che in questo momento domina i set più attivi e importanti, proprio a Napoli dov’è appena ripresa la lavorazione de L’amica geniale, arrivata alla terza stagione, e dov’è tornata sul set, per la quinta volta, anche Gomorra.
Dalla Campania la Presidente della Film Commission Titta Fiore commenta: “La scelta di Napoli come sede di quest’ evento speciale premia la puntuale accoglienza che la Campania ha riservato a titoli di successo e l'impegno con cui la Film Commission Regione Campania ha contribuito ad attrarre, grandi progetti seriali. Nei 15 anni dalla nascita della Film Commission c'è stata una crescita esponenziale delle produzioni sul territorio. Fra le altre, aspettiamo per esempio di vedere la serie su Maradona, con gli episodi 'napoletani' diretti da Edoardo de Angelis."
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Da Napoli anche i numeri del successo: Dal 2005 a oggi sono 1000 i progetti attratti e sostenuti in Campania, di cui 250 tra film e fiction. Oltre 50 i titoli per la tv, comprese le 5 stagioni di Gomorra, 2 stagioni (ad oggi) de L’amica geniale (e la terza è in lavorazione) 3 stagioni de I Bastardi di Pizzofalcone. Oltre al cast di attori, le produzioni coinvolgono personale per una percentuale che oscilla fra il 40% e il 60% di tecnici e maestranze del territorio, anche nella produzione e nella scenografia.
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Entusiasti del progetto Nastri per le grande serialità internazionale anche produttori e broadcaster: da Maria Pia Ammirati neo direttore di Rai Fiction alla sua prima uscita ufficiale “la certezza di una linea produttiva e editoriale che terrà conto dei valori culturali del Paese di cui la Rai è stata sempre leader, tra cinema archivi e produzione letteraria: "La serialità è il linguaggio contemporaneo, una palestra del nuovo, di sperimentazione e contaminazione" ha detto, confermando l’avvio di nuovi progetti sempre più aperti anche al sostegno della comunicazione. “Non a caso le serie che premiate nascono dal lavoro di tre scrittori: Ferrante, Camilleri e Saviano. Il cinema aiuta la fiction a diventare arte.”
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Per Riccardo Tozzi: "I Nastri si aprono a un presente che guarda al futuro rinnovandosi verso un anniversario, il 75.mo, che li fa ringiovanire al passo con i cambiamenti. Stiamo andando avanti con un enorme progetto tutto ambientato a Napoli, basato su un classico della letteratura italiana ma ambientato nel presente. Sarà della scala di Gomorra ma di tutt'altro genere, sul set a fine 2021”
E intanto “le cinque stagioni di Gomorra sono finalmente, con L’Immortale, in onda sui canali della Hbo”. Gomorra dunque alla conquista del pubblico americano, ma del resto, dice Tozzi, “La serialità è il romanzo del terzo millennio e noi italiani, ne siamo fra i protagonisti".
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“Grazie ai Nastri d'Argento, che danno un segno di vitalità nell'aver colto questo processo mondiale” anche da parte di Nicola Maccanico, Sky, che dice: “è arrivato il momento per dire che i modelli di narrazione seriale non sono diversi da quella cinematografica. Se il cinema si muove su una linea autoriale, la serialità viaggia come sistema.”
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I vincitori dei premi per i protagonisti di questi anni così importanti nel successo delle serie. Luca Zingaretti e Marco D'Amore hanno mandato il proprio grazie, supportato, dal fronte degli autori anche da Saverio Costanzo premiato per L’amica geniale, che ha scritto e portato al debutto con la prima serie. E dice Marco D’Amore: "Vi ringrazio dal set di Gomorra 5 per testimoniare come donne e uomini continuino a lavorare, anche in questo periodo difficile, perché sentono necessario quello che facciamo. Grazie anche a Napoli fucina di talenti, fonte inesauribile di ricchezza e bellezza". E Luca Zingaretti: "Montalbano è stata un'avventura fantastica, una cavalcata meravigliosa. Mi porterò dentro per sempre le ore di chiacchierate con Andrea Camilleri, i mesi passati sul set a lavorare su Salvo e Alberto Sironi che per me è stato una figura paterna"
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Con lo sceneggiatore Stefano Sardo (fra gli altri, In treatment, 1992, 1993, 1994) un segno di apprezzamento dal fronte degli sceneggiatori e del mondo autoriale: "I Nastri d’Argento per le Serie tv sono una grande passo nella direzione giusta, dobbiamo creare un collettivo virtuoso e cercare l'eccellenza. I premi importanti sono conferma del nostro impegno e della qualità del nostro lavoro"
Anche Giancarlo Leone Presidente dell’APA Associazione Produttori Audiovisivi ha accolto con particolare entusiasmo la novità dei Nastri: "Una volta il cinema era considerato la Serie A e la tv la Serie B. Oggi entrambi sono in Champions. Il fatto ci siano i Nastri d'argento anche per la serialità fa si che tutti giochino nella stessa squadra"
E un affettuoso saluto da Napoli anche da Ludovica Nasti e Elisa Del Genio le ex piccole Lila e Lenù de L’amica geniale che saranno premiate come esordienti: "Pensando a L'amica geniale vengono in mente due parole, magia, quella creata sul set con grandi emozioni, e gioco, perché Saverio Costanzo e tutta la troupe ci hanno fatto sempre anche molto divertire. Oggi penso di voler studiare e ringrazio Elena Ferrante perchè L’amica geniale è stata un’opportunità di crescita”