Save Me Too, cos'è successo nel finale di stagione

Serie TV sky atlantic

Su Sky Atlantic è andata in onda 'Save Me Too', il seguito di 'Save Me', la serie di Lennie James realizzata per Sky: ecco cos'è successo negli ultimi due episodi, il quinto e il sesto (la serie è disponibile On Demand e in streaming su NOW TV)

Save Me Too, cos'è successo nel quinto episodio

Il quinto e penultimo episodio si apre immediatamente dopo la fine del precedente, con Jody finalmente a casa, sdraiata nel suo letto, con sua madre che le racconta di quando è venuta al mondo e di come l’abbia fatta sentire quel giorno di ormai quindici anni fa. Intanto Nelly, che ancora non riesce a credere di aver ritrovato sua figlia, sale in macchina (l’auto della donna bionda) e va al The Palm Tree, dove viene accolto dai suoi amici, che grazie a una telefonata di Claire hanno saputo la lieta notizia.

 

Tutti vogliono festeggiare, ma lui è distante. Sa bene che non è ancora finita. Melon gli si avvicina, e lui gli chiede di scavare nel telefono della rapitrice. Anche Bernie è lì, e sembra quasi disponibile a un riavvicinamento, considerando che decide di dormire a casa e che, sulla via del ritorno, vuole, anzi, pretende delle patatine fritte.

Stace fa ricomparire il piumino giallo regalato all’amico per il compleanno: finalmente è tempo di un cambio d’abito. Nelly a un certo punto scoppia a piangere, l’adrenalina sta calando, ma poi si ricompone, anche grazie a Zita, che lo conforta: sì, è vero, per una manciata di secondi avrebbe potuto non trovarsi nel posto giusto al momento giusto, ma le cose sono andate per il meglio, e questo è ciò che conta. Tornato a casa, Tam racconta a Grace quanto successo. La notizia fa agitare la ragazza: e se adesso Nelly non volesse più aiutarla?

 

Zita si sveglia nel cuore della notte: Nelly non è più lì. Sta frugando nelle valigie e nel cruscotto dell’auto rubata alla donna bionda. Si ferma, fa delle foto a dei documenti, poi rimette via tutto. La mattina, Jody riceve la visita della detective O’Halloran, ma non è ancora pronta per parlare. Non ha ancora emesso una singola parola da quando suo padre l’ha trovata. La poliziotta le promette che troveranno chi l’ha rapita. Intanto Dylan, sempre alla finestra, riprende l’amica mentre si allontana in macchina con i genitori. Nelly arriva quando sono già andati via. Riceve una chiamata da Grace, ma non risponde.

 

Jody è in ospedale per la visita di routine. E’ obbligata a mettere nuovamente il suo corpo nelle mani di qualcun altro, e la visita ginecologica è un vero e proprio incubo che torna a farsi vivo. Intanto Nelly è con Dylan, che ha come la sensazione che una parte della sua amica sia invecchiata di colpo. Dovrà starle vicino, gli dice Nelly, perché lei ne avrà bisogno. Il suo telefono continua a squillare, prima è Grace, poi è Tam, ma lui continua a non rispondere. Deve prendere tempo.

 

Jody, Claire e Barry sono tornati. Mentre i ragazzi sono seduti a bordo piscina, Nelly riceve l’ennesima telefonata, e Claire lo invita a rispondere. Grace è furibonda, ma lui le promette che non si è dimenticato di lei: troveranno Paul. Poi la tragedia: Jody prova a suicidarsi buttandosi in piscina e affogandosi. Si salva, ma viene ricoverata in ospedale.

 

Dopo una fallimentare colazione a base di porridge, Bernie lancia la bomba: vuole sapere se Melon era attratto da lei a causa della sua giovanissima età, visto che all’inizio di tutto lei aveva solo tredici anni. Lui non nega, ma dice che è stato proprio per quello che le è stato lontano, ricordandole che è stata lei, due anni dopo, ad avvicinarsi a lui. Il suo sentimento, però, ci tiene a precisare Melon, è sempre stato sincero: lui la amerà per sempre, e non si arrenderà mai. Proprio come Nelly. Ma Bernie se ne va.

 

Tam prova a far calmare Grace, ma lei prende le sue cose ed esce di casa. Chiama qualcuno, un’amica, per farsi venire a prendere. Mentre l’aspetta incontra Samson, il figlio di Zita, che è felice di vederla. Lo prende per mano e lo porta con sé da qualche parte. Nel giro di pochissimo la notizia della sparizione del bambino fa il giro del quartiere. Zita, preoccupata e furibonda, chiama Nelly: lo sapeva che non ci si poteva fidare di quella ragazza! Lui prova a rassicurarla, è sicuro che Grace non farà del male a Samson, e vola lì. La polizia, però, è già sul posto. Tra i presenti nota la ragazza vista al club di Richard: è lei la persona a cui Grace ha chiesto aiuto. Le chiede di dargli un’ora di tempo e di aspettarlo al pub.

 

Intanto Grace fa sedere Smason sul cornicione e, scherzando, finge di farlo cadere. Nelly la chiama, e lei risponde: si trova nel posto dove sono andati a parlare loro due la prima volta. Mentre Dylan fa vedere un video a Jody che, di base, è un resoconto per immagini di quei maledetti mesi, Nelly raggiunge Grace insieme a Tam, che recupera Samson e lo porta da sua madre. Nelly si scusa per essere stato assente, ma aveva bisogno di rimettere in ordine i pensieri. Purtroppo, però, irrompe la polizia, che prende la ragazza e la porta via. Intanto Jody, ancora in ospedale, pronuncia le sue prime parole: vuole sapere dov’è il suo papà.

 

Save Me Too, cos'è successo nel sesto episodio (finale di stagione)

Il sesto e ultimo episodio si apre con Grace alla stazione di polizia e con Claire che dice a Nelly che Jody, di nuovo a casa, vuole parlare da sola con lui. Lui ovviamente accetta, ma si sente un po’ in imbarazzo. Lei, semplicemente, lo ringrazia per averla trovata. Nelly comincia a parlarle di Grace, ma Barry e Claire pensano che sia ancora troppo presto, specialmente dopo quanto accaduto il giorno prima. Claire è molto comprensiva: accetta il desiderio di Nelly di stare vicino a sua figlia, e le sta bene che lui trovi il suo posto nella sua vita. Solo che dovrà farlo un passo alla volta.

 

Di nuovo in macchina, sempre la macchina rossa della donna bionda, Nelly riceve una telefonata da Grace, che gli dice con disprezzo che lo odia. Intanto Claire scopre da sua figlia che gli uomini che l’hanno rapita hanno minacciato di dare fuoco a sua madre, cioè a lei: per questo motivo non ha mai provato a scappare. Per Claire ovviamente è l’ennesimo colpo al cuore. Nelly va da Zita per un chiarimento, ma lei rivuole solo indietro le chiavi di casa sua: suo figlio viene prima di tutto e di tutti, anche di lui. In cortile, incontra la detective O’Halloran, che ha una domanda per lui: perché Grace vuole che sia presente durante l’interrogatorio previsto per il giorno successivo?

 

Nelly risponde solamente che ci sarà, lo giura, ma poi, il mattino seguente, riceve una telefonata da Jody, che gli chiede di starle vicino durante la sua deposizione. L’ennesimo bivio, l’ennesima scelta: non potendosi sdoppiare – l’interrogatorio e la deposizione sono alla stessa ora –, Nelly sceglie sua figlia…e Grace si sente, se possibile, ancora più abbandonata. Quando O’Halloran le mostra le foto del cadavere di Charles e comincia a farle alcune domande, si nasconde dietro a un muro di “no comment”, mentre Jody racconta a una poliziotta quanto successole, di com’è stata ingannata e di un uomo che ha approfittato di lei. Un uomo di cui non conosce il nome.

 

Grace, in possesso di una felpa arancione sporca di sangue, rischia seriamente di essere incriminata per l’omicidio di Gideon. Nelly vorrebbe parlarle, ma la detective gli dice che lei non vuole vederlo. Che allora almeno le recapiti un messaggio: lui non ha ancora finito, non si è ancora arreso. E infatti si rimette alla ricerca di Paul. Indirizzo dopo indirizzo, si reca nei negozi di ferramenta della zona indicatale dalla commessa della catena di fai da te solo qualche giorno prima…e finalmente lo trova. Paul, però, messo alle strette – Nelly commette l’errore di dirgli chi è e perché lo stava cercando – reagisce violentemente, pestandolo e arrivando a minacciare di cavargli un occhio.

 

La sera, al pub con gli amici di sempre, è sorpreso nel vedere Jennifer Charles seduta a un tavolo. La donna gli confessa che è lì per un motivo ben preciso: aiutare Grace. Alla fine, Gideon era pur sempre suo marito, dunque lei in parte è responsabile: ha fatto del male a tutti loro, e chissà a quante altre persone ancora. Nelly le risponde che le crede, e che apprezza il gesto. Poi, da solo, recupera l’arma del delitto, il coltello, nascosto nella cantina del The Palm Tree, e si rimette in macchina.

 

Il giorno dopo Jody ha un’altra deposizione, ma questa volta vuole farlo da sola. Nelly e Claire aspettano in corridoio, ma poi lui a un certo punto se ne va. Col coltello nascosto dentro la giacca, torna al negozio di Paul…ma Paul non c’è più, ha abbassato la saracinesca fino a data da destinarsi e se n’è andato. Spiattellargli tutto in faccia è stato un errore, confessa Nelly a Goz più tardi al pub. All’improvviso, ecco arrivare Jody, Claire e Barry. Stace e gli altri sono contentissimi di vedere la figlia del loro amico. L’atmosfera è cordiale e festosa, c’è bisogno di un po’ di leggerezza.

 

Nelly dice a Bernie di aver parlato con la ragazza con cui Melon ha passato del tempo al club di Richard. Lei vuole sapere la verità, ma lui le risponde che è meglio sentirla dalla fonte…cioè dalla ragazza stessa, che si trova proprio lì. Quando Melon arriva al pub e vede cosa sta succedendo si preoccupa, ma l'amico lo rassicura: andrà tutto bene. E infatti sembra andare così, perché Bernie, dopo quella chiacchierata, accetta di bere un drink, chiaramente analcolico, con lui.

 

Zita comunica a Nelly che Samson ha chiesto di lui: vuole sapere se sono ancora amici. La serata va per il meglio, fino a quando Jody, sfogliando le foto sul telefono di Nelly (“Scegli quella che ti piace di più, così te la giro”) vede una foto di Paul. Completamente in panico, vuole tornare a casa. Quando Claire le chiede chi sia quell’uomo, lei non ha dubbi: è quello che l’ha rapita alla biblioteca.

 

La mattina seguente, Nelly chiama Jennifer e le dice di aver pensato a un modo in cui lei potrebbe aiutare Grace. Dopo aver accompagnato Samson a scuola, e dopo aver dato un bacio d’addio a Zita, va alla stazione di polizia e chiede di parlare con O’Halloran. Consegna le prove – la macchina rossa, i documenti, le valigie e il cellulare della donna bionda, e ovviamente il coltello –, racconta quanto accaduto negli ultimi giorni, e poi mostra la manica insanguinata del piumino che indossava la sera che è andato a prendere Grace. Infine, confessa: è stato lui a uccidere Gideon Charles. In flashback, vediamo Nelly impugnare il coltello per lasciare sul manico le sue impronte. Nel presente, lo sentiamo dire che Grace non c’entra niente, e che gli dispiace non aver parlato prima. Poi dice di essere pronto a registrare una dichiarazione ufficiale: fine dei giochi…o forse no? Ciò che è certo è che, alla fine, Nelly ha mantenuto anche la promessa fatta a Grace…e questo è ciò che conta…

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