Nel cast di True Detective 3, Amelia Reardon, moglie del detective Wayne Hays, risulta uno dei personaggi più interessanti e versatili. A interpretare questa insegnante che aspira a diventare scrittrice è Carmen Ejogo, attrice, conduttrice televisiva e musicista britannica. Arrivati a metà di questa stagione, scopriamo insieme cosa sappiamo di questa complessa figura femminile.
Carmen Ejogo: la bellezza e l'intelligenza di True Detective 3
Quando esordisci sul grande schermo con una pellicola come Absolute Beginners, significa che avrai una ricca e lunga carriera. Perché come cantava David Bowie nel ritornello della canzone che dà il titolo al film: "Nient’altro può accadere/Niente che noi non possiamo scrollarci di dosso/Siamo debuttanti assoluti/Senza gran che da perdere/Fino a quando continui a sorridere/Non c’è nient’altro di cui ho bisogno/Ti amo senza riserve/Ma siamo veri principianti/Ma se mi ami come t’amo/Ce la faremo”. E infatti Carmen Ejogo ha all'attivo più di una ventina di pellicole, tra cui Uno Sbirro Tuttofare, Selma, Alien Covenant e Animali Fantastici.
Padre imprenditore nigeriano e madre guida turistica scozzese, Ejogo (nata il 22 ottobre del 1973) ha anche un passato da musicista (ha duettato con Tricky, con cui è stata pure sposata). E last but not least, Carmen fa parte del Mensa, l'associazione internazionale che raccoglie le persone con il più alto quoziente intellettivo. Insomma, una donna talentuosa e affascinante che in televisione, dopo aver partecipato alla seconda stagione di The Girlfriend Experience, ha trovato in True Detective 3 l'opportunità di dimostrare tutta la sua versatilità attoriale.
True Detective 3, anni 80: Quando nasce un amore
Scuola pubblica di West Finger. L'insegnante di letteratura Amelia Reardon legge agli studenti Tell me a Story, una celebre poesia di Robert Penn che recita così: "Raccontami una storia. Fanne una storia di distanze grandi, e di chiarore stellare. Il nome della storia sarà il Tempo, ma non devi pronunciare il suo nome. Raccontami una storia di delizia profonda." E il detective Wayne Hays sembra davvero deliziato dal primo incontro con la sua futura moglie. Dal dialogo fra Amelia e Wayne scopriamo che la donna è nata a Fayetteville (Arkansas) e che insegna da 6 anni alla West Finger. Però per un'insegnante nera trovarsi in una cittadina del MidWest ad alto tasso di povertà non è particolarmente divertente o gratificante.
Nel secondo episodio di True Detective 3 assistiamo alla nascita di quella che sarà una lunga e tormentata storia d'amore. Di sera, in un bar, Wayne ringrazia Amelia di averlo aiutato nelle indagini. Certo, i due non hanno molto in comune. Amelia ha frequentato l'Università dell'Arkansas e l'ha abbandonata al terzo anno per ritrovarsi a San Francisco a militare in una frangia delle Pantere Nere e a manifestare contro la Guerre in Vietnam. Nel '74 è tornata a casa e si è laureata. E, come se non bastasse, Amelia è vegetariana, mentre Wayne va a caccia. Ma si sa, talvolta gli opposti si attraggono. E durante l'incontro fra queste due solitudini emerge il desiderio di Amelia di diventare scrittrice.
Nella straordinaria scena del quarto episodio di True Detective 3 si consuma il primo appuntamento galante tra Amelia e Wayne. Ovviamente a cena, a lume di candela in un ristorante, lei sfoggia il consueto ciuffo alla Farrah Fawcett della serie Charlie's Angels e un civettuolo abitino maculato. Entrambi raccontano del proprio passato, per cercare di conoscersi meglio e per superare l'imbarazzo. Amelia, forse, vorrebbe saperne di più sulle indagini, ma è un argomento che può togliere l'appetito. Si flirta e si scherza sui modi di chiamare l'organo sessuale femminile. Ma Wayne non è un seduttore. Tocca quindi ad Amelia fare la prima mossa e sfiorargli le dita. A volte basta un piccolo gesto per cambiare per sempre le cose. E, grazie all'incredibile bravura di Carmen Ejogo e Mahershala Ali, questo frammento di un discorso amoroso, per usare le parole di Roland Barthes, rappresenta una delle più riuscite scene di seduzione mai apparse in una serie tv.
True Detective 3: Life and Death and the Harvest Moon
"A volte ci comportiamo come se avessimo 6 anni." Questa battuta pronunciata da Wayne nel quarto episodio di True Detective 3 racchiude in sé tutte le contradddizioni di una coppia in crisi. Siamo negli anni Novanta. Amelia ha trasformato l'omicidio di Will e la scomparsa di Julie in un libro intitolato Life and Death and The Harvesr Moon. Finalmente non sarà più una semplice insegnante, ma una scrittrice, e probabilmente di successo. La letteratura però sa essere pericolosa, soprattutto all'interno di una relazione in cui una moglie afroamericana cerca di emanciparsi dal suo stato, dal ruolo di madre e angelo del focolare, e cerca di avere successo. La donna usa il suo innegabile fascino, il suo intuito, la sua intelligenza per carpire informazioni dai poliziotti e aggiungere nuovi dettagli al suo libro. Di contro il detective Hays negli anni 90 è stato demansionato e trasferito all'ufficio informazioni.
La formula recita di stare insieme nella buona e nella cattiva sorte, ma per i coniugi è un proposito ostico da seguire quando si vivono destini opposti. Anche l'amore si trasfigura in un bicchiere di rabbia da ingollare frettolosamente, levandosi le mutandine, facendosi possedere contro il muro della camera da letto, mentre i figli Henry e Rebecca al piano di sotto guardano la televisione. L'unica certezza e che Carmen Ejogo non è presente nel segmento temporale ambientato nel 2015. Il suo personaggio è morto prima di quella data. Al momento non sappiamo né come né quando. Ma compare nel terzo episodio di True Detective nel 2015 sotto forma di allucinazione.
Wayne, vecchio e malato, vede la giovane moglie Amelia spaventarlo con queste parole: "Gli scienziati teorizzano che ci siano un numero infinito di dimensioni oltre la nostra. Einstein diceva che il passato, il presente e il futuro sono solo illusioni ostinatamente persistenti." Bellissima, con gli stivali e le gambe accavallate, sembra un mix fra uno spettro uscito da una tragedia di Shakespeare e un sensuale incubo dipinto da Johann Heinrich Füssli. Tutto cade a pezzi. Ma la memoria esige il proprio tributo. E pure quella perdita. Wayne è costretto a ricordare tutto ciò che ha rifiutato. Fra reazione e sentimento, il marito soccombe davanti al fantasma dell'amata moglie. Come Orfeo, si gira indietro per guardare la propria Euridice. E Amelia Reardon, ovvero Carmen Ejogo, non è mai stata così affascinante e letale come in questa perturbante e magnifica scena di True Detective 3.