Raz & The Tribe - Extra: un'ultima avventura con Raz Degan

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Ci ha tenuto compagni per tre settimane portandoci a visitare luoghi lontani e affascinanti (Etiopia, West Papua e Sumatra), ma ora è il momento di salutarsi. Prima di dire addio a Raz Degan e a Raz & The Tribe, però, c'è tempo per un ultimo appuntamento, Raz & The Tribe - Extra, una puntata speciale con spettacolari immagini inedite, in onda lunedì 25 giugno alle 23.15: continua a leggere e scopri di più

Esploratore senza confine per tre settimane, ma insieme alla tribe, alla sua personale tribù. Il protagonista di questa impresa è stato Raz Degan, protagonista, insieme a Asia Argento, Piero Pelù e Luca Argentero, di Raz & The Tribe, che per tre lunedì ci ha portato alla scoperta di mondi e culture assai lontani e diversi dai nostri.

Siamo stati in Etiopia, in West Papua e a Sumatra, e insieme a Raz e compagni abbiamo assistito a rituali di iniziazione, siamo andati alla scoperta di terre perlopiù inesplorate, e abbiamo preso parte a momenti di vita comunitaria decisamente indimenticabili.

Ora, però, è quasi tempo di dirsi addio. Quasi, però, perché lunedì 25 giugno alle 23.15 su Sky Atlantic va infatti in onda Raz & The Tribe - Extra, una puntata speciale con spettacolari immagini inedite. In attesa dell'ultimo appuntamento, andiamo a ripercorrere il viaggio fatto finora.

Nella prima puntata, "Il salto del toro", Raz, in compagnia di Asia Argento, si è recato in Etiopia per incontrare nella Valle dell’Omo la tribù degli Hamar, popolo di allevatori dai rituali controversi. Asia è rimasta molto colpita dalle loro tradizioni, in particolare dal cosiddetto “salto del toro”, una particolare cerimonia di iniziazione che segna, per i giovani maschi della tribù, il passaggio dalla giovinezza alla vita adulta. Superata la cerimonia, infatti, i giovani diventano uomini a tutti gli effetti, e acquisiscono il diritto di sposarsi, possedere bestiame e avere figli. Il "salto del toro" è senza dubbio una cerimonia che porta con sé anche una discutibile ritualità che coinvolge le donne della famiglia dell’iniziato: queste infatti offrono la schiena alle frustate degli uomini in segno di devozione e di attaccamento al giovane congiunto. Qui sotto una scena tratta dalla puntata:

Nella seconda puntata, "Il tatuaggio sikerei", Raz, in compagnia di Piero Pelù, è volato fino a Sumatra, precisamente sull’isola di Siberut, la più grande del selvaggio arcipelago di Mentawai. Col suo amico e compagno di viaggio, si è spinto nella giungla per conoscere l’omonimo popolo che abita lì. Insieme hanno scoperto la millenaria tradizione del tatuaggio Mentawai e le pratiche sciamaniche sikerei. Questa popolazione, di orientamento animista, conserva ancora un forte legame spirituale con la natura e accompagnano le loro attività più importanti con dei riti propiziatori. Famosi sono i loro tatuaggi che si estendono su tutto il corpo, che, a differenza di altre popolazioni tribali, non sono legati al compimento dell’età adulta, ma rappresentano dei trofei che ci si guadagna nel corso della vita. Ecco un estratto dalla puntata:
Infine, nella terza e ultima puntata, "La cerimonia Waya Wita", Raz e Luca Argentero sono andati fino in Papua Occidentale, uno dei luoghi più selvaggi al mondo, alla ricerca dei Dani, gruppo etnico dominante della Valle del Baliem, negli altopiani centrali del Paese. Si tratta di un popolo di guerrieri e cacciatori dai costumi molto particolari: non usano vestiti, e gli uomini coprono i genitali con l’holim, un astuccio ricavato dalla zucca, che rappresenta la forza vitale. Qui i due esploratori hanno assistito a un rito che accade raramente, ovvero la cerimonia del passaggio del potere del capo tribù al figlio. Una cerimonia di grande importanza per il giovane Dani, ora responsabile del futuro del suo popolo, le cui tradizioni stanno via via scomparendo. Da anni, infatti, sono sempre più numerosi i membri della tribù che hanno deciso di abbandonare i villaggi per spostarsi nelle città, dove la vita è più semplice. Ecco una scena tratta dalla puntata:

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