Il Trono di Spade: quali personaggi sarebbero ottimi presidenti degli Stati Uniti?

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La settima stagione è ancora lontana, debutterà il 16 luglio negli U.S.A., dunque non ci resta che impiegare il tempo con teorie e strane ipotesi. Per esempio, se in un universo parallelo gli inquilini di Westeros e dintorni si riversassero nella realtà, quali sarebbero i più adatti alla presidenza di una grande nazione come gli Stati Uniti d’America? Tra le decine di personaggi i candidati non mancano, ma alcuni di loro sarebbero sicuramente portati per natura alla corsa alla Casa Bianca: continua a leggere e scopri di più

La politica è sempre stata un pilastro fondamentale della narrazione de Il Trono di Spade, e a differenza di altri fantasy dove tutto si risolve con qualche magia, a Westeros e nel Continente Orientale le scelte dei leader politici hanno delle conseguenze diverse sia sul corto che sul lungo periodo (come dimenticare l’annosa questione dell’amministrazione di Meeren dopo la gloriosa liberazione da parte della Madre di Draghi?). Tra i protagonisti della serie troviamo tanti personaggi che sono anche grandi leader, strateghi e politici a tutto tondo, tuttavia alcuni spiccano per alcune caratteristiche che, in un universo parallelo, potrebbero portarli direttamente alla Casa Bianca. Vediamo quali.

 

JON SNOW

 

 

 

Eletto Re del Nord, Jon Snow ha dimostrato di essere un comandante fiero e leale, fedele ai suoi principi ma capace di rivederli in caso di necessità. Jon Snow possiede una caratteristica molto importante per un candidato presidente: cerca in tutti i modi di lasciare il privato fuori dal dal suo ruolo di comandante mettendo la salvezza dei compagni e dei Sette Regni prima di ogni altra cosa. Oltretutto continua a superare imprese impossibili come: uccidere un estraneo, allearsi con i bruti senza tradire i suoi ideali, e risorgere dalla morte. Non c’è dubbio che il bastardo del nord sarebbe un formidabile candidato alla presidenza.

 

 

YARA GREYJOY

 

 

 

Nel corso della serie Yara ha dimostrato di essere una grande leader, riconoscendo gli obiettivi sbagliati e inutili del suo popolo, come conquistare i Sette Regni e portandone di nuovi e più funzionali alla prosperità della casata senza slegarli dai desideri di conquista dei suoi seguaci. Le sue straordinarie capacità di comandante hanno fatto sì che un’intera flotta superasse il suo genere per seguirla aldilà del Mare Stretto, mentre i suoi discorsi hanno dimostrato quanto in profondità conosca i bisogni e le speranze del suo popolo. Forse avrebbe bisogno di qualche lezione di diplomazia, ma la forza per superare una campagna elettorale e guidare una grande nazione non le manca.

 

 

LYANNA MORMONT

 

 

 

Le sono bastati cinque minuti sullo schermo per scatenare tra i fan una campagna elettorale in suo favore. Lyanna Mormont, nonostante la sua giovanissima età, ha conquistato il cuore di tutti, dimostrando che il buon senso, a volte, è la strada migliore. In testa all’unica casata del nord rimasta fedele agli Stark, Lyanna non cede mai all’impulsività, e mette sempre al primo posto il consiglio dei suoi colalboratori anche nelle questioni più ovvie, come aiutare Jon Snow e Sansa a riprendersi Grande Inverno, preoccupandosi in primo luogo dell’opinione e della salvaguardia dei suoi sudditi. Non c’è dubbio che, una volta cresciuta, Lyanna sarebbe un grande presidente.

 

 

OLENNA TYRELL

 

 

 

Più manager che nonna, Lady Olenna è da sempre mente e azione della casata Tyrell. Alla destra di un marito incapace, la Regina di Spine grazie ai suoi intelligenti investimenti e a un intrico di alleanze perfette ha portato la casata Tyrell non solo a essere ricchissima, ma anche quasi completamente coperta in caso di aggressioni, mentre nei restanti stati le guerre divampano. Grazie a una grande capacità oratoria, con la quale conquista i favori del popolo, e grazie all’esperienza di una vita alla guida di un regno, Olenna incarna tutte le caratteristiche dei più grandi inquilini della Casa Bianca.

 

 

TYWIN LANNISTR

 

 

 

Moltissime delle convinzioni politiche di Tywin Lannister non sono condivisibili, ma non si può dire che il papà Lannister non sia straordinariamente dotato quando si parla di governare un regno. Tywin ha un carattere forte e ha le idee chiare, spesso estreme, senza però cadere mai nel fanatismo. Le sue guerre non partono per caso o per futile vendetta, ma perché potrebbero portare effettivo vantaggio, economico e sociale, alle sue terre. Questo fa di lui un papabile presidente nonostante distrugga completamente le relazioni affettive con la famiglia. Un presidente senza cuore ma capace di convincere e accontentare tutti quelli che la pensano come lui.

 

 

DAENERYS TARGARYEN

 

 

 

A parte il grande jolly dei draghi, Daenerys ha dimostrato di essere uno tra i personaggi più forti e perseveranti dell’intera saga, passando da principessina sposa a Kaahleesi del Grande Mare d’Erba a Madre dei Draghi a Distruttrice di Catene Nata dalla Tempesta. La platinata Targaryen ha mostrato al mondo di non saper solo pronunciare bei discorsi, ma di impegnarsi attivamente nel perseguire i suoi ideali, sempre a beneficio dei cittadini. Dopo l’ardua prova dell’amministrazione di Meeren, che l’ha portata faccia a faccia con gli effettivi problemi di una città lasciata al crimine e alla schiavitù per troppi anni, Daenerys ha affrontato le avversità con coscienza, circondandosi di fidati consiglieri. Distaccatasi definitivamente dall’immagine di suo padre, il Re Folle, la Kahleesi è la candidata perfetta per prendere le redini di una nazione.

 

 

TYRION LANNISTER

 

 

 

A detta dei fan, Tyrion incarna tutte le caratteristiche del perfetto presidente: furbissimo e imbattibile nei dibattiti con i quali risolve tutte le situazioni, carismatico, divertente, pieno di fiducia nelle sue capacità e soprattutto in quelle degli altri, non si tira indietro e non cerca di delegare questioni a chi più capace di lui. A Daenerys insegna la diplomazia, a rinunciare ad alcuni obiettivi per raggiungerne altri, a scegliere e a gestire le sconfitte. Tyrion, al contrario di quasi tutti i protagonisti della serie, spinti da ideali o da vendette, è pragmatico, si adatta alle situazioni, e cerca di risolverle al momento e con gli strumenti che ha. Anche se le sue costanti festicciole con fiumi di vino e discinte ragazze non saranno ben viste da tutti, Tyrion potrebbe entrare nella cerchia di presidenti che aspirano a entrare nella leggenda.

 

 

SER DAVOS

 

 

 

Davos è forse il personaggio più leale dell’intera serie, lealtà per cui sacrifica tutto, comprese le sue dita. Davos non cerca il potere per la gloria personale, ma per usarlo per il bene del popolo, della sua famiglia e delle persone care. Davos è stato un importante consigliere sia per Stannis sia per Jon Snow, cercando di guidarli verso la retta via. Davos inoltre tiene fede al suo ruolo senza sperare o volere deporre nessuno. Già ottimo candidato a segretario di stato, con qualche anno di carriera potrebbe tentare la corsa alla presidenza.

 

 

ALTO PASSERO

 

 

 

La carriera dell’Alto Passero è passata da ubriacone itinerante a capo del Credo Militante, la setta che prende di fatto il controllo di Approdo del Re nelle stagioni 5 e 6. Riuscendo a manipolare le idee di Re Tommen, l’Alto Passero ha mostrato capacità di persuasione e di controllo straordinarie, riportando in auge la morale religiosa sfruttando i disagi della popolazione in una città dai bassifondi in rovina come la capitale.

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