Il Trono di Spade 7: una delle teorie più solide inizia a cigolare

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Nel mare di complotti e ipotesi sul possibile sviluppo dell’intricatissima trama de Il Trono di Spade, alcune teorie si sono affermate come molto probabili o quasi sicure. Svisceriamo nell’articolo una di queste, che coinvolge Jaime e Cersei Lannister. ATTENZIONE, PERICOLO SPOILER!!

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!!!SPOILER!!!

Parliamo oggi di un’altra teoria che si fa strada da qualche tempo tra i fan de Il Trono di Spade, una tra le più forti e solide che però proprio per questa sua solidità ha grandi probabilità di rivelarsi falsa: il fratricidio targato Lannister.

 

Nel finale dell’ultima stagione sono successe tantissime cose che cambieranno le carte in tavola dell’intera storia dei Sette Regni: Daenerys è salpata verso ovest, Jon Snow e Sansa si sono ripresi Grande Inverno, e Cersei ha fatto esplodere tutta la classe politica, sociale e religiosa di Approdo del Re, autoproclamandosi regina. Quest’ultimo episodio, glorioso nella sua esecuzione, porterà alla neo regina più che qualche problema amministrativo, e i guai potrebbero venire proprio dal fratello, l’amato Jaime Lannister.

 

 

Jaime è stato soprannominato “Sterminatore di Re” dopo aver ucciso il Re Folle, Aerys II Targaryen, che come hobby sterminava innocenti. Uccidendo l’ultimo regnante Targaryen, Jaime ha rotto il suo giuramento di Primo Cavaliere del Re, diventando a tutti gli effetti un traditore della corona, fatto poi relativamente perdonato poiché ha salvato il regno dalla distruzione. Nella terza stagione, in un toccante monologo, Jaime spiega a Brienne di Tarth i motivi delle proprie azioni: “se Renly ti dicesse di uccidere tuo padre e non muovere un dito mentre centinaia di persone innocenti vengono uccise, tu cosa faresti? Per questo ho ucciso il Re”.

 

Chi, negli ultimi tempi, ha sterminato un’intera folla di persone sorseggiando vino pregiato? Cersei Lannister.

 

 

La teoria che accomuna la follia di Aerys a quella “latente” di Cersei condannandola di fatto alla morte per mano del fratello non è nuova, si è rafforzata sempre di più durante gli anni, ed è stata coronata dallo sguardo che Jaime lancia alla sorella quando la vede sedere sul trono di spade nel finale della sesta stagione. Per non parlare dalla profezia fatta alla piccola Cersei da Meggy la Rana, finora rivelatasi vera: ha sposato Robert Baratheon e i suoi tre figli sono morti. Un solo punto resta da avverarsi: la sua vita portata via dalle mani del Valonqar (in valyriano significa “fratello più piccolo”), che si stringeranno al suo collo mentre una regina più giovane e bella prenderà il suo posto.

 

La profezia fatta a Cersei da bambina:

 

Tutto torna nella teoria forse più solida messa in piedi dai fan: Cersei divenuta tiranna verrà uccisa da suo fratello Jaime, che non può permetterle di massacrare altri innocenti.

 

Ma scavando più a fondo nei labirinti narrativi de Il Trono di Spade, le fondamenta di questa teoria lentamente si dissolvono. In primo luogo, ricordiamo che nei Sette Regni le profezie funzionano finché non funzionano più, come ci ha insegnato bene l’intera storyline di Melisandre. In secondo luogo non è detto che il “fratello piccolo” citato da Meggy la Rana sia Jaime, potrebbe infatti essere Tyron, che ora è in viaggio con Daenerys proprio in direzione del continente occidentale, e che non ha mai nascosto l’odio che prova per la sorella. Per ultimo, la profezia dice chiaramente che Cersei morirà a causa “delle mani di” e di mani Jaime ne ha solo due. A far calare definitivamente le possibilità di un fratricidio è poi Nikolaj Coster-Waldau, l’attore che interpreta Jaime Lannister, che interpellato in merito alla questione dice: “ è una teoria…ha una fine molto tragica e romantica” e aggiunge “ ma è probabilmente troppo ovvia.”

 

 

Che cosa ci aspetta quindi in questa settima stagione? Qualcuno ucciderà Cersei o Cersei ucciderà tutti?

 

Lo scopriremo, forse, nei nuovi episodi de Il Trono di Spade, in arrivo quest’estate su Sky Atlantic.

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