Si lavora senza sosta alla seconda stagione di Gomorra - La Serie. Siamo stati sul set di Nola e abbiamo incontrato Salvatore Esposito, interprete di Genny Savastano: cosa accadrà al suo personaggio? Una terza vita piena di sorprese
di Fabrizio Basso
(inviato a Nola)
Nell'immaginario collettivo c'è un dito che si muove. Preludio alla vita o alla morte? Così Genny Savastano ci ha lasciato nell'ultimo episodio della prima stagione di Gomorra - la Serie. E ora che il secondo ciclo è in lavorazione cresce la curiosità di scoprire se Genny ci sarà o meno. A Nola, dove si lavora ai nuovi episodi, abbiamo incontrato Salvatore Esposito. Il dito lo buove benissimo...dunque ci sarà. Non si sa come ma ci sarà.
Salvatore cosa le è rimasto del grosso successo della prima stagione di Gomorra - La serie?
Sapevo di partecipare a un progetto diverso da quello che si vede normalmente in giro, c'era preoccupazione.
In che senso?
Si temeva l’emulazione di un certo filone, e invece non solo siamo stati originali e unicim, a siamo andati oltre le aspettative.
Cosa dobbiamo aspettarci adesso?
Io credo che le grandi serie portino sempre a colpi di scena, basta pensare a House of Cards o a Il Trono di Spade.
I telespettatori si sono affezionati e schierati.
Qualsiasi prodotto seriale crea uno schieramento, anche nel calcio accade: se chi guarda non tifa per nessuna delle squadre in campo, comunque per una simpatizza, è umano.
Nella prima stagione conosciamo due Genny.
La gente ha apprezzato il mio lavoro per creare i due Genny, mi ha fatto piacere.
Ci sarà un terzo Genny?
Ancora non si sa se quel dito si muoverà di nuovo...
Ok. Nel caso?
Se dovesse esserci un terzo Genny, dovrà tenere conto degli errori che ha fatto nella prima stagione e capire se e come trarne giovamento. Sarà più maturo anche se lo era già il secondo. Ma forse più che maturo sarà più consapevole del mondo cui appartiene.
Sui social che dicono?
All'inizio mi scrivevano che non dovevo ammazzare il cane. Poi hanno scritto che il mio era intenso come personaggio, ma che diceva troppe parolacce.
E del suo rapporto controverso con le donne?
I due Genny sono stati diversi sia nell’approccio con la madre che nell’approccio con le donne.
Si è sentito doppiato in qualcuna delle tante versioni estere di Gomorra - La Serie?
In spagnolo è orribile, sembra un film porno doppiato: "matame" sembra un incitamento erotico. In francese mi piace.
Chi è Genny e chi è Salvatore?
Genny è un po' spaesato, ma io, Salvatore, no: so da dove vengo, dove sono e dove andrò.
Ma le piace Genny?
E un onore interpretarlo per la complessità psicoligica e interpetativa del personaggio.
La hanno cercata per ruoli simili?
Ho rifiutato proposte simili a Gomorra ma di qualità inferiore. Ora valuto proposte estere.
Teme di restare intrappolato in uno stereotipo?
No. Penso a Robert de Niro e Al Pacino che hanno avuto molti ruoli simili. Io guardo in primis la proposta, non faccio questo mestiere per soldi.
Anche lei è tentato dall'estero?
L’Italia è un paese per vecchi, ma se diamo la possibilità ai giovani di farsi valere ed esce un prodotto come Gomorra - La Serie è giusto avere fiducia.