Non solo Cristina D'Avena, ecco alcuni artisti che creano mondi paralleli e onirici

In principio fu I Puffi e Kiss me Licia. In principio fu Sandokan e Orzowei. In principio fu Goldrake e Ufo Robot. Poi c'è stato, nel 1972, con quel tocco visionario cui ancora oggi i nostalgici guardano con affetto e quando non si chiamava ancora RaiDue ma era, più poeticamente il Secondo Canale della Rai, Supergulp - Fumetti in TV, un contenitore ideato da Guido De Maria e Giancarlo Governi, con le musiche di Franco Godi . Per la prima serie, nel 1972, la trasmissione aveva il titolo GULP! - I Fumetti in TV. Il 14 settembre 1972, giorno di messa in onda della prima puntata, a fare da testimonial furono chiamati Cochi e Renato; Bonvi, insieme al regista De Maria, creò ex novo il personaggio di Nick Carter. Uscendo dal tubo catodico e tornando alla musica, all'origine ci sono Cristina D'Avena e gli Oliver Onions mentre per gli spaziali Goldrake e Ufo Robot la storia è diversa perché le loro sigle e di altri cartoni animati simili venivano realizzate in italiano per renderle più canterine e ancora oggi vengono ascoltate e cantate non sono negli appuntamenti legati al mondo Comics ma anche nei normali karaoke o in serate amarcord. All'epoca la sigla di Goldrake raggiunse la settima posizione in classifica, vendendo oltre 7000mila copie. La sigla di Goldrake, come quella di Ufo Robot, fu scritta da Luigi Albertelli su musica e arrangiamento di mostri sacri quali Vince Tempera, Ares Tavolazzi e Massimo Luca. Poi c'è Giorgio Vanni, classe 1963, da San Giuliano Milanese. Tappa fondamentale è l'incontro con Alessandra Valeri Manera, all'epoca direttrice della fascia ragazzi delle reti Mediaset, alla quale presentarono la loro proposta per una sigla. La prima sigla della coppia Vanni-Max Longhi a essere pubblicata è Superman ma la svolta è datata 1999 quando nascono Pokémon e Dragon Ball per le serie animate omonime. I due cartoni animati diventano un fenomeno nazionale e le sigle in pochissimo tempo assurgono al ruolo di brani iconici. Inizia nel 1963 il viaggio artistico degli Oliver Onions, la creatura dei fratelli Guido e Maurizio De Angelis il cui nome è indissolubilmente unito a quello di Bud Spencer e Terence Hill per i quali hanno realizzato ben sedici colonne sonore: tra i brani più amati Dune Buggy e Bulldozer, loro anche le già citate Sandokan e Orzowei ma anche Il Gatto Doraemon. Oggi il mondo del Comics sta germogliano ovunque. Il capofila è il Lucca Comics poi ne sono arrivati altri, tra i quali Falconara, Molfetta, San Marino, tutti griffati LEG e tutti diffusori non solo di storie ma anche di colonne sonore. Oggi il mondo musicale che ruota intorno a queste rassegne è ampio e ha un respiro internazionale, basti riflettere su quanti bambini abbiano intercettato, per fare un nome, gli Ac/Dc attraverso le colonne sonore della Marvel. Impossibile fare un censimento di quante siano le realtà musicali che oggi raccontano gli universi delle Serie-Tv, dei cartoon e di ben precisi filoni cinematografici. Quindi racconto per quella che è la mia esperienza. Parto da ANIMEniacs Corp, una compagnia composta da dieci voci e interpreti che dal 2017 opera nel settore delle colonne sonore d’animazione e cinematografiche; tra loro c'è, dal 2019, l'estrosa, sorridente, unica Jolie Chan , content creator, cantante nerd appassionata da sempre di nostalgia, anime e manga, che nel 2021 ha avviato un progetto social e live legato alla nostalgia sigle e ricordi TV: una vera e propria immersione nei ricordi delle vecchie e nuove sigle tv, jingle pubblicitari e altre chicche. Letizia Livornese, in arte Letizia Cosplay, oltre a essere protagonista del fumetto Dayla Dunn, stupisce il pubblico con uno spettacolo di bolle di sapone e le sue performance canore durante le quali interpreta le sigle dei cartoni animati più iconici. Ci sono poi i cantori a tema e dunque svetta la Winx Cosplay Crew, un team di artiste che portano l'energia di queste fatine in giro per l'Italia: ci raccontano un mondo fatato dove il sorriso è il punto di partenza. Infine gli straordinari Miwa che si muovono su differenti livelli sonori ma quando portano in strada il loro show si resta abbagliati da cotanta bellezza. E' questo un piccolo assaggio del comics world quando attraverso la musica rende più spensierata la nostra quotidianità.

Cosa vedere:

Come vederlo:

Online con Sky:

Non solo Cristina D'Avena, ecco alcuni artisti che creano mondi paralleli e onirici