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soap, l'album Pas Facile: "L'amore? È una linea sottile tra normale e carnale"

Musica
Fabrizio Basso

Fabrizio Basso

Ogni brano del disco è nato in un periodo diverso della vita di questa giovanissima artista e porta con sé i racconti e le emozioni che ne hanno fatto parte. L'INTERVISTA

La musica di soap non ha più il filtro nostalgico delle fotografie in pellicola, ma brilla di colori vividi, di una freschezza contemporanea che la proietta su una scena più ampia, più internazionale. Dopo Amélie e Occhi Viola (seule)soap ci apre le porte del suo mondo interiore con Pas Facile  (Sugar Srl), il suo primo EP: è un racconto autentico di chi sta ancora cercando se stesso, un progetto che nasce dall'esperienza personale della giovanissima Sophie Ottone, questo il suo vero nome, nata nel 2005, e che si fa portavoce delle contraddizioni e delle incertezze di un’intera generazione.

Sophie, partiamo dalla storia di Plus Facile e di quanto la tua vita itinerante ha contribuito alle sue tante sfumature?

Nei mie pezzi c'è il concetto di "ho visto più posti" e ti dico che ne ho visti tanti in neanche due anni. Posso andare ovunque ma non ho un posto che mi fa sentire a casa, sono le persone o la musica la mia casa perché nelle sue stanze so muovermi oppure in studio con le persone giuste.

 

Apri l'album con Gambe Corte: mi ha ricordato Triangolo di Renato Zero ma anche la Patty Pravo di Pensiero Stupendo: è trasgressione o scordarsi di essere sola?

Non so se è uno dei due, parla di tradimenti e a seconda della strofa cambia il punto di vista: parlano l'amante e la vittima; forse è più la seconda, ma soprattutto è una esplorazione attraverso gli occhi delle persone coinvolte.

 

In Amore Viscerale parli di amore carnale e amore normale: il confine è sottile o è un abisso?

Sottile perché nel testo dico di farmelo provare di nuovo perché ci si confonde. Nel caso specifico l'amore normale non ha funzionato ma c'erano affinità nella relazione carnale. E io volevo rivivere il momento carnale perché mancava l'emotività ma non l'affinità fisica.

 

Chi è l'Amelié che governa la regola dell'attrazione?

È una persona reale che però nella vita quotidiana ha un altro nome e nella canzone parla al suo ex che ha tradito. La legge dell'attrazione è governata da entrambe, sono due coltelli tenuti dalla parte del manico ed è la peggio cosa.

 

Nasci (jumelles) è una via di mezzo tra un romanzo di formazione e una seduta psicanalitica: come nasce questo brano?

A un certo punto ho fatto una strumentale e ci scrivo una strofa che non era quella che oggi ascolti nel brano. La canzone parte romantica, il mio produttore Bias mi riempiva di domande sulla mia famiglia e gli dovevo raccontare di me e in quei momenti ho sentito delle responsabilità perché è difficile parlare di se stessi. La  mattina dopo ho fatto freestyle ed è nata la prima strofa.

 

Sei tu quella che si nasconde dietro montagne di poi come dici in Capirò? È il tuo c'est la vie?

Sì, riferito a una cosa che riguarda me stessa, poi c'è il desiderio di capire qualcuno che non vuole farsi capire. Mi vedo in quelle parole, sono una procrastinatrice ma non sui chiarimenti.

 

Occhi Viola è il riconoscimento di una confusione mentale ma è anche un inno di rivalsa: oggi quante voci hai dentro e quante Sophie vedi davanti allo specchio?

Tantissime voci e davanti allo specchio a volte neanche mi riconosco, fatico a credere di essere reale. Mi arrivano voci negative o positive, dipende dal momento: decollo con l'allegria maniacale e poi torno a terra dove trovo altre voci.

 

Hai voglia di dare un consiglio a Vinicio su Cos'è l'Amor?

Se non lo sapeva lui, che ne so io! Non so se quello che ho sperimentato è amore, torniamo alla linea sottile tra normale e carnale.

 

Domani Forse è la quintessenza del non detto: oggi riesci a svelarti oppure è ancora la musica a parlare per te?

Sono sulla via per capire chi sono ma anche la musica parla per me perché in questo modo mi so esprimere e a volte addirittura mi chiedo come ho fatto a creare una certa canzone.

 

Nei tuoi testi parli serenamente di sessualità: credi che, come dicono i sociologi, il futuro sia liquido?

Esiste uno spazio per il romanticismo ma è difficile farlo durare: dopo la conquista resiste? Non lo so, mi reputo romantica ma sento pure insicurezza e sono conscia che c'è il bisogno di riconquistare ogni giorno. Io stessa mi domando se parlarne mi fa piacere oppure accade perché ho paura?

 

Perché soap?

A livello fonetico si avvicina a Sophie, poi ci sono richiami a mio padre e a mia madre. Ai tempi della scuola avevo una pagina social battezzata BBYSOP e molti mi chiamavano Soap, dunque quando è stato il momento di scegliere il nome d'arte l'ho trovato perfetto. In realtà avevo anche Disage ma ero preoccupata per come potesse essere pronunciato in Italia!

 

Alla fine possiamo dire che oggi hai "une étoile polaire"? Quella stella in cielo che ti tiene in alto con sé?

C'è anche una pagina di un diario sulla quale nel 2013 ho scritto che speravo di trovare la via giusta; ho sempre percepito qualcuno a vegliare su di me che mi fa capire dove è giusto che io stia.

 

Che farai nelle prossime settimane?

Ho già fatto un paio di live, ora ne ho uno in programma a Roma e un altro forse a Bari: è la parte migliore di fare musica, è fantastico cantare quello che hai scritto in silenzio per mesi. Vedere gente che si gasa mi piace, è così che risuonano le canzoni.

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